Prove concrete di alleanza tra Progetto Parma, che ambisce a federare i civici in una casa comune, e “Parma non ha paura” del candidato sindaco Luigi Alfieri. Enrico Tedeschi, coordinatore di Progetto Parma, e Alfieri hanno avviato il confronto a partire dal programma, ma ancor prima dalle problematiche che interessano la città. Un’alleanza aperta a tutti i civici – “e non solo“, ha sottolineato in conclusione Luigi Alfieri – in vista delle prossime amministrative.
«Dobbiamo iniziare a confrontarci partendo dai temi comuni, dalle problematiche che entrambi i movimenti condividono e che hanno nel programma. Fra questi sicuramente la sicurezza, il degrado e la pulizia della città, temi cari ai nostri due gruppi», ha sottolineato in apertura Tedeschi, soddisfatto per l’avvio del dialogo con “Parma non ha paura”.
«Questa è un’avventura nata in modo spontaneo, da un furto a casa mia e da un sentimento di paura – ha ricordato Alfieri -. Oggi dobbiamo gettare le basi per una possibile alleanza con tutti i rappresentanti del civismo e con tutti coloro che hanno a cuore le sorti della nostra città che oggi non è ai livelli che merita».
«Abbiamo un’idea di città – hanno concluso Alfieri e Tedeschi – in cui la bellezza, l’arte, il turismo, dovranno mettere all’angolo il degrado dilagante e per fare questo bisogna invertire il trend e avviare una rinascita di Parma».
Alfieri in particolare pensa a “una città d’arte, supertecnologica, che guarda alle sue imprese“.
Per restituire sicurezza alla città, Alfieri ha riproposto l’elisir della bellezza per contrastare il degrado. Ma ha anche elencato una lunga serie di problemi da affrontare da subito per restituire pregio alla città. Dalla cura del verde al rilancio del turismo che passi anche per l’offerta di bagni pubblici al servizio dei visitatori.
Confronto aperto, quindi, in vista di un’alleanza possibile fra i due gruppi.