Sfottò al capo in una chat Whatsap, impiegata licenziata in tronco

Sfottò al capo in una chat Whatsap, impiegata licenziata in tronco

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Una donna piacentina impiegata in un’azienda di Parma è stata licenziata in tronco per “offese al capo”. Ma la questione rischia di finire davanti a un giudice. Le frasi ritenute lesive dall’azienda parmigiana, infatti, sono contenute in una chat chiusa di Whatsap, limitata a un gruppo di colleghe. Nessun altro poteva quindi accedere al gruppo, partecipare o anche solo leggere il contenuto dei messaggi che le colleghe si scambiavano.

Come avrà fatto quindi il datore di lavoro a scoprire quelle frasi offensive? Semplice, una delle colleghe – ritenendo che la piacentina avesse esagerato nei confronti dell’uomo – ha rivelato tutto al capo. Il quale non ha perso tempo nel licenziare in tronco la donna. La quale, tra l’altro, si difende sostenendo che si trattava semplicemente si uno scherzo fra colleghe, con le quale si era ormai instaurato un rapporto goliardico. Ma quelle frasi non hanno per nulla fatto ridere il capo dell’azienda.

E adesso la questione rischia di finire in un’aula di giustizia, visto che i contenuti della chat – secondo la difesa dell’impiegata – sono da ritenersi corrispondenza e quindi soggetti a tutela costituzionale.

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