Duemila partecipanti alla Fiera di Parma e neppure un autobus per raggiungere il quartiere fieristico. La denuncia arriva da Rimini ed è del padre di un 18enne con invalidità, che nelle giornate di sabato 11 e domenica 12 marzo ha preso parte al corso Wake Up Call tenuto al Palacassa delle Fiere. Due giorni di corso a ben 250 euro a partecipante.
“Sul sito della agenzia dei trasporti di Parma c’è scritto che la Fiera è collegata con la città con mezzi di trasporto nei giorni di Fiera. Infatti durante il corso, nulla, neanche un vecchio torpedone – lamenta Andrea Tonini -. L’organizzazione aveva garantito delle navette: ne passava una alle 9.15 quando l’incontro iniziava alle 8.30. Diciamo la verità: il prezzo dei taxi (12 euro a tratta) lo considero onesto. La città di Parma leggo, vuole essere una meta per vari tipi di ospitalità, direi che il congressuale è meglio che se lo scordi!“.
Reclamo inoltrato anche alla Tep Spa, che a stretto giro di posta ha risposto, sostenendo che “l’evento in oggetto si teneva… presso la struttura del Palacassa, che l’Ente Fiere affitta anche per congressi o altri eventi. Non si trattava quindi di un evento fieristico; peraltro, il servizio di collegamento cui Lei fa riferimento non è stato effettuato da Tep, cui non sono pervenute richieste in tal senso, ma probabilmente da un operatore privato. Pertanto non possiamo che respingere la Sua lamentela nei nostri confronti. Da parte nostra, Le confermiamo che, in occasione di Fiere organizzati dalle Fiere di Parma, vengono istituiti collegamenti da e per la città, che vengono organizzati dai nostri uffici in collaborazione con l’Ente Fiere; questi vengono poi pubblicizzati sia sul nostro sito che sul materiale informativo della Fiera stessa, nonché sui quotidiani locali, e vengono organizzati in modo da garantire il trasporto per tutto l’orario di apertura dell’evento“.
Risposta che non deve aver convinto troppo Tonini che di fatto si chiede: “Quindi se c’è un evento “privato” di due tre mila persone voi vi sentite sollevati da ogni servizio?O forse non vi hanno avvisato?”.
