È dedicata al rapporto tra musica e paesaggio la terza edizione di LabRetMus, Laboratorio di Retorica Musicale organizzato dal Conservatorio di Musica “Arrigo Boito” di Parma. Dal 15 al 17 marzo, l’Auditorium del Carmine sarà sede di incontri, seminari, lezioni aperti liberamente al pubblico che si concluderanno, in serata, con un concerto a tema. A dare vita a questo intenso programma giornaliero, saranno relatori italiani e docenti del Conservatorio di Parma: Alessandro Busci, Deda Cristina Colonna, Fabrizio Fanticini, Diego Fratelli, Cristiano Gianese, Roberto Gini, Carlo Lo Presti, Gabriele Manca, Donatella Melini, Costantino Mastroprimiano, Massimo Priori, Andrea Padova, Elisabetta Torselli. Si parlerà di retorica, materia comune alla musica e alla parola, che mette in collegamento compositore, interprete e ascoltatore, facendo sì che tutti possano condividere il senso, il significato espressivo di un brano musicale. Il tema di quest’anno esplorerà i rapporti fra musica e paesaggio, tra ambito visivo e ambito uditivo grazie alla presenza di musicisti e musicologi, compositori, un pittore, una regista, uno storico della letteratura e una studiosa di iconografia musicale.
Il primo dei concerti, dal titolo “Paesaggi Schumanniani” si terrà mercoledì 15 marzo alle 20.30, nell’Auditorium del Carmine: Sergio Foresti, baritono, e Costantino Mastroprimiano, sullo storico Fortepiano Conrad Graf (Vienna 1839/40), interpreteranno musiche di Robert Schumann. Giovedì 16 marzo alle 20.30, nell’Auditorium del Carmine, sarà la volta del concerto “Schumann, Stade e la ‘Bach Renaissance'”, con Marco Angilella, violoncello, e Ayumi Matsumoto, fortepiano Graf: musiche di Bach-Stade e Robert Schumann. LabRetMus si concluderà venerdì 17 marzo alle 20:30, nell’Auditorium del Carmine, con “Paesaggi interiori nel terzo libro della Clavier-Übung (1739)”: Alberto Mazzoli (organo) interpreterà musiche di J. S. Bach.