I canti del cigno di autori come Haydn, Beethoven e Schubert e i paesaggi acquatici, evocati con il pianoforte da compositori romantici e impressionisti. Sono i temi che il Conservatorio di Musica Arrigo Boito propone con un concerto e una guida all’ascolto, aperti liberamente al pubblico. Martedì 7 marzo alle 20.30, nell’Auditorium del Carmine, il pianista Giampaolo Nuti sarà protagonista del concerto “Schwanengesaenge. Le ultime Sonate”, quarto appuntamento della rassegna “I Concerti del Boito”. Nell’occasione Nuti, docente di pianoforte del Conservatorio di Parma, interpreterà le ultime sonate di F. J. Haydn (Sonata in do maggiore Hob. XVI: 50) di L. v. Beethoven (Sonata in do minore op. 111) e di F. Schubert (Sonata in si bemolle maggiore D. 960). Nuti ha vinto numerosi concorsi pianistici nazionali e ha tenuto concerti in Europa, Stati Uniti, Canada, Kenya, Perù, Colombia e Messico, nonché nei maggiori centri italiani, dove suona regolarmente in importanti stagioni e festival concertistici.
Mercoledì 8 marzo alle 18, nell’Auditorium del Carmine, si terrà la guida all’ascolto “Waterscapes”, inserita nel ciclo “Il Suono Svelato”. Il pianista Andrea Padova, docente del Conservatorio di Parma, parlerà della straordinaria capacità di evocare l’acqua con il suono del pianoforte, tipica dei compositori romantici e impressionisti. Il tema sarà illustrato con l’analisi e l’interpretazione di esempi musicali tratti da pagine di F. Chopin, F. Liszt, M. Ravel e C. Debussy. Padova si è imposto all’attenzione della critica con la vittoria allo “J. S. Bach Internationaler Klavierwettbewerb”, nel 1995. Da allora ha tenuto concerti in tutto il mondo, suonando in sale come il Teatro alla Scala di Milano, la Carnegie Hall di New York, ecc.
Entrambi gli appuntamenti sono a ingresso libero e gratuito.