Un grande appuntamento per parlare delle fondamenta dell’avvenire civile del Paese: la scuola. Un’analisi di quel mondo in cui si incontrano coraggio, passione e paure di insegnanti e genitori, un ritratto dei cambiamenti del Paese a partire dalle aule in cui i bambini attendono di fiorire. Venerdì 10 marzo alle 18 Benedetta Tobagi – scrittrice, collaboratrice di “Repubblica” e conduttrice radiofonica, nel consiglio di amministrazione della Rai dal 2012 al 2015, autrice per Einaudi di “Come mi batte forte il tuo cuore. Storia di mio padre” (2009) e “Una stella incoronata di buio. Storia di una strage impunita (2013) – sarà ospite della libreria Voltapagina Parma di via Oberdan, per presentare “La scuola salvata dai bambini. Viaggio nelle classi senza confini” (Rizzoli). L’incontro sarà moderato dal giornalista Gabriele Balestrazzi e dal sindacalista Salvatore Barbera (FLC CGIL Parma).
“L’importante è che la maestra sia brava”: ecco il mantra che guida i genitori nella scelta della scuola dei propri figli. Sì, ma se poi in classe ci sono dei bambini stranieri? Potrebbero rallentare il programma… Per farla finita con i luoghi comuni (e i timori incontrollati) che serpeggiano fra i banchi, Benedetta Tobagi è andata a vedere cosa succede nelle scuole primarie. Scuole pubbliche, ovviamente. Un viaggio che è cominciato ad Amatrice, l’ombelico d’Italia, e ha toccato Roma, Brescia, Ancona, Torino, i paesini della bassa mantovana, ma anche realtà più di frontiera come Udine e Palermo. In Italia ci sono molti maestri e dirigenti bravissimi, ma la buona volontà non basta a far funzionare bene una scuola. I bambini stranieri in realtà si rivelano una ricchezza, non un ostacolo. Crescere e studiare in una classe mista permette di conoscere una porzione di mondo più grande. “È come fare un Erasmus stando a casa” e infatti capita a Palermo che studenti universitari e “minori stranieri non accompagnati” frequentino insieme gli stessi corsi di italiano. A Genova e Milano invece uno dei momenti più attesi dagli alunni è la condivisione di parole e storie legate al proprio Paese d’origine. Ci sono scuole che cercano di ampliare l’offerta formativa specializzandosi nello sport o nella musica, altre che istituiscono attività extra senza chiedere costi aggiuntivi ai genitori. E poi ci sono tutti quei docenti che messi alle strette dai tagli alla scuola pubblica si ritrovano a fare i salti mortali con il solo sostegno di pochi colleghi motivati. Benedetta Tobagi racconta con grande partecipazione le piccole e grandi gesta di questi allievi e dei loro maestri che sanno come “accompagnarli senza imbrigliarli, senza condizionarli, senza togliere dalle loro ali di farfalla la polvere sottile che consente di prendere il volo”.