Sarà inaugurata martedì 7 marzo, alle 17.30, nell’Atrio delle Colonne del Palazzo Centrale dell’Ateneo, in via Università, la mostra fotografica “Un mondo di donne” di Pier Luigi Montali. Interverranno la Pro Rettrice dell’Ateneo a Didattica e Servizi agli Studenti Maria Cristina Ossiprandi, la Delegata del Rettore alle iniziative per studenti con disabilità, con disturbi specifici di apprendimento e fasce deboli Emilia Caronna, l’esperta d’arte Eles Iotti e l’autore Pier Luigi Montali.
L’iniziativa è stata ideata dal Centro Sociale Universitario dell’Ateneo con la collaborazione di Avis di Base, Comitato Unico di Garanzia e le Eli-Che nell’ambito del progetto congiunto “Con gli occhi delle donne”, promosso da Università di Parma e Comune di Parma per celebrare il settantesimo anniversario del suffragio femminile in Italia.
A seguire, alle 18.30, nell’Aula Magna del Palazzo Centrale, Eles Iotti terrà la lezione “Donna che mi guardi, le parole incontrano le immagini”, dedicata alla Festa della donna.
Nella sua carriera di fotografo freelance, Pier Luigi Montali – 54 anni, parmigiano residente a Colorno dove con amici ha fondato e presiede il Gruppo Fotografico Color’s Light – viaggiatore curioso e infaticabile, percorre e guarda il mondo da vicino raccogliendo forme e segnali multiformi. In questa specifica mostra, con lo stile descrittivo della fotografia documentaria, punta il suo obiettivo su brani sociali e culturali di vita vissuta e apre il nostro sguardo a diversi luoghi del pianeta, su squarci di quotidianità, in cui la donna è protagonista assoluta. Le donne di questa mostra agiscono nello spazio e nel tempo non semplicemente come figure, ma in qualità di indispensabili padrone della trama narrativa dei propri vissuti, prolungando oltre l’attimo dello scatto le loro attive e consapevoli presenze. Diversi i temi affrontati: il lavoro, la maternità, il tempo libero, la creatività; attraverso questi cento scatti Montali, senza compiacimenti, afferma con efficacia visiva che la dimensione femminile della vita è l’unica che può ancora dare senso al nostro stare sul pianeta terra.
La mostra sarà visitabile fino al 23 marzo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 19, il sabato dalle 10 alle 12.