Hospital Piccole Figlie in collaborazione con l’oculista professoressa Jelka G. Orsoni ha attivato le visite specialistiche per la sindrome di Cogan, una malattia rara autoimmune che colpisce occhi, orecchi e sistema vascolare. Questa nuova prestazione va così ad ampliare l’offerta dell’ambulatorio oculistico di Hpf che contempla procedure diagnostiche e chirurgiche rivolte alle patologie inerenti gli annessi oculari (palpebre, vie lacrimali) il segmento anteriore (cornea, cristallino) e la retina.
La professoressa Orsoni, docente universitaria in pensione, effettuerà le visite gratuitamente e, pertanto, i pazienti dovranno sostenere solo un minimo costo amministrativo. Lo scopo della visita sarà di accertare la presenza o meno della sindrome di Cogan. In caso positivo i pazienti saranno reindirizzati alla Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma per effettuare gli accertamenti diagnostici necessari.
«La sindrome di Cogan è una malattia autoimmune quasi sconosciuta, che coinvolge orecchio, occhio e l’apparato vascolare. Per questo si definisce “vasculite” – spiega Jelka Orsoni -. Può manifestarsi con vertigine, nausea, disturbi dell’equilibrio, acufeni, abbassamento dell’udito. I sintomi oculari variano dall’arrossamento, che viene scambiato per congiuntivite, ad altre infiammazioni dell’apparato visivo. Perché sia diagnosticata la sindrome di Cogan, deve esserci l’associazione con l’ipoacusia e l’infiammazione oculare. Non è escluso che il grande musicista Ludwig van Beethoven fosse affetto da sindrome di Cogan».
Per contatti e prenotazioni della visita rivolgersi direttamente alla professoressa Orsoni alla seguente email: [email protected]