Le Fiamme gialle entrano in classe per parlare di legalità in campo economico. L’incontro si è tenuto all’Istituto tecnico “Macedonio Melloni” di Parma, per la quinta edizione del progetto “Educazione alla legalità economica”, ideato dalla Guardia di Finanza di concerto con il Ministero dell’Istruzione.
L’iniziativa, rivolta agli studenti della scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado, si pone la finalità di approfondire il tema della legalità economico-finanziaria, avvalendosi dell’esperienza quotidiana dei militari della Guardia di Finanza nell’ambito del contrasto all’evasione fiscale, allo sperpero di denaro pubblico, alla contraffazione, alle violazioni dei diritti d’autore, agli illeciti in materia di stupefacenti ed, in genere, ad ogni forma di criminalità economico-finanziaria.
Gli incontri prevedono l’ausilio di materiale audio-visivo di supporto agli interventi dei militari del Corpo ed hanno una durata di 70 minuti circa.
In particolare, per la scuola primaria, è previsto la proiezione di un “Kit” multimediale, che renda particolarmente agevole e di rapida comprensione la tematica affrontata. Esso, infatti, si articola nella riproduzione di cartoni animati tratti dalla serie “Finzy” che hanno come protagonista la mascotte della Guardia di Finanza che, con linguaggio semplice e toni opportunamente calibrati, illustra aree di attività di contrasto agli illeciti economici, senza perdere la dinamicità tipica della forma artistica dei cartoon.
I militari, poi, illustrano argomenti sollevando confronti e dibattiti, grazie alla proiezione di slide animate, opportunamente organizzate in schemi interattivi, il cui avanzamento dipende appunto dalle scelte della platea dei discenti.
Per la scuola secondaria, invece, oltre alle spiegazioni dei militari, che si avvalgono di slide articolate in schemi interattivi, è prevista la proiezione di un ampio repertorio di clip, tratte da film italiani molto noti. Lo scopo è quello di comunicare, grazie ad un’espressione ironica e divertente, la missione del Corpo e le forme di illegalità economica maggiormente diffuse in alcuni contesti socio-culturali del Paese.
Accanto a queste forme più leggere di riflessione, si affiancano, poi, le proiezioni di servizi strutturati in forma giornalistica, tratti da programmi televisivi, e di interviste a militari del Corpo competenti in aree specifiche di attività, che approfondiscono aspetti particolarmente interessanti, come ad esempio i metodi di riconoscimento delle banconote false.
Al progetto è affiancato un concorso, denominato “Insieme per la legalità” che ha lo scopo di spingere gli studenti ad una riflessione personale. Guidati dai docenti, essi potranno rielaborare liberamente le tematiche legate al concetto di cittadinanza attiva e responsabile a tutela della legalità economica, impiegando le modalità espressive più vicine alla sensibilità dei giovani (disegni, fumetti, cortometraggi, clip, fotografie, fotomontaggi, ecc.).
Verranno, così, premiati sia i lavori individuali che quelli di gruppo, costituendo l’occasione per gli studenti di confrontarsi con i loro coetanei e con le Istituzioni civili della società nella quale vivono. Tra i premi, inoltre, ci sono soggiorni montani presso la Scuola Alpina della Guardia di Finanza, ubicata nel Comune di Predazzo (Tn), corsi di vela presso la Scuola Nautica della Guardia di Finanza, ubicata nel Comune di Gaeta (Lt), minicrociere sulla Nave Scuola “Giorgio Cini”, per vivere esperienze dirette con il personale del Corpo, e, ancora, mappamondi multimediali e buoni per l’acquisto di libri.