Raccoglieva denaro spacciandosi per un appartenente ad una associazione benefica. Per questo motivo gli uomini della Guardia di Finanza di Parma hanno denunciato alla locale Procura della Repubblica un 60enne disoccupato di origini campane per il reato di truffa.
I militari sono intervenuti nella zona antistante l’ingresso dell’Ospedale Maggiore di Parma, su segnalazione giunta al numero di pubblica utilità “117”, da un addetto alla sicurezza della struttura che ha segnalato la presenza di un individuo sospetto che si stava aggirando in zona, asserendo di raccogliere fondi per una associazione Onlus cattolica avente lo scopo di sostenere persone disagiate e bambini abbandonati.
A quel punto i finanzieri intervenuti sul posto hanno identificato il soggetto e, a seguito degli accertamenti effettuati, hanno constatato che l’uomo non lavorava in realtà per nessuna Onlus. Infatti dalla perquisizione personale sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro un blocchetto di ricevute, alcune decine di euro derivanti dalla raccolta fondi, un tesserino con data di validità scaduta e alcuni volantini di una associazione cattolica operante a Milano, che l’uomo utilizzava per trarre in inganno gli ignari cittadini per percepire somme di denaro in donazione.
Il 60enne è risultato avere a carico numerosi precedenti penali specifici proprio per truffa e, da un confronto avuto con il presidente della Onlus, si è appreso che il soggetto da tempo non era autorizzato a raccogliere fondi in nome e per conto dell’Associazione.
Il fenomeno delle false raccolte di fondi per scopi benefici si ripete spesso in provincia ed i luoghi preferiti sono i parcheggi dei centri commerciali e le case di cura. In caso di dubbi, dunque, meglio chiamare subito il 117 della Guardia di Finanza per non cadere nella trappola della falsa solidarietà.