FERALPI SALO’ vs PARMA CALCIO 1913 0-1
Marcatori: 8’pt Calaiò,
FERALPISALÒ: Caglioni, Aquilanti, Davì, Ranellucci (V.Cap.), Settembrini, Bracaletti (Cap.) (21’st Luche), Ferretti, Guerra (36’st Surraco), Gambaretti, Parodi (39’st Gerardi), Liotti. A disposizione: Benedetti, Tassi, Gamarra, Turano, Codromaz, Murati. All.: Serena
PARMA CALCIO 1913: Frattali, Iacoponi, Corapi, Lucarelli (Cap.), Nocciolini (28’st Simonetti), Munari (19′ pt Mazzocchi), Scozzarella, Di Cesare, Calaiò, Nunzella, Scaglia (43’st Edera). A disposizione: Zommers, Saporetti, Sinigaglia, Ricci, Messina, Fall. All.: D’Aversa
Arbitro: Giosuè Mario D’Apice di Arezzo
Assistenti: Marco Scatragli e Marco Pancioni di Arezzo
Note: calci d’angolo 7-2; ammoniti Scozzarella (30’pt), Settembrini (38’pt), Scaglia (16’st).
Tre punti d’oro al termine di una gara ben giocata dal Parma, una squadra compatta capace di controllare e spegnere sul nascere le azioni dei padroni di casa, ma anche incapace di chiudere la partita in almeno un paio di occasioni favorevoli. La squadra di mister D’Aversa, dopo aver trovato il gol con Calaiò, ha cercato di addormentare il gioco, aspettando gli avversari e ripartendo in velocità per sfruttare le qualità indiscutibili dei suoi avanti. Di contro un Feralpi Salò senza troppe idee, ma con grande cuore. I padroni di casa ci hanno provato, ma Frattali ha dovuto attendere gli ultimi 30′ di gara per assaporare un po’ di adrenalina.
Il Parma arriva a Salò con l’obbligo di conquistare i 3 punti e la vittoria del Venezia per 3 a 1 sulla Samb sembra un post-it stampato nel cervello di tutti gli 11 che mister Roberto D’Aversa ha mandato in campo con il classico 4-3-3. Il tecnico ha deciso di avanzare Scaglia nel tridente d’attacco al posto dello squalificato Baraye, posizionandolo a destra con Nocciolini che si sposta a sinistra. Confermato il resto della formazione, con Corapi tornato titolare al centro con Munari e Scozzarella. Mister Michele Serena sceglie invece il 3-5-2, con davanti il parmigiano Ferretti e Bracaletti dietro le punte.
Il Parma parte senza forzare il ritmo, con il Feralpi che invece prova ad imporre il suo gioco. Ma come dice sempre D’Aversa, la qualità, oltre all’atteggiamento, fa la differenza. E all’8′ è Scozzarella a pennellare con il compasso un pallone che Calaiò in area calcia, Caglioni respinge, il bomber crociato raccoglie ed insacca. Un gol quasi a freddo che spacca subito la gara. Salò impiega qualche minuto per riaversi dal colpo subito ma poi ci prova senza troppe idee. Tegola per il Parma al 19′, quando Munari è costretto ad uscire per un risentimento muscolare. Al suo posto entra Mazzocchi e con la squadra in vantaggio cambia l’atteggiamento tattico di D’Aversa che riposiziona gli 11 con il 4-4-2. Il nuovo entrato e Scaglia tornano a fare gli esterni di centrocampo, lasciando davanti la premiata ditta Calaiò-Nocciolini.
La gara scivola via con il Parma bravo a controllare e a ripartire, con pazienza, senza accelerare troppo. Mentre i padroni di casa non trovano varchi né occasioni particolarmente interessanti. Al 30′, però, Scozzarella è costretto al fallo tattico su Bracaletti per consentire al Parma di riposizionarsi e l’arbitro D’Apice tira fuori il primo giallo della gara. Al 39′ finisce sul taccuino del direttore di gara ancxhe Settembrini, reo di aver abbattuto Calaiò a centrocampo.
Nella ripresa non cambia il canovaccio della gara. Il Feralpi Salò è costretto a fare la gara e al 49′ è Settembrini a mettere fuori da dentro l’area un ottimo pallone servito da Parodi che finalizza così una buona ripartenza dei suoi. Il Parma continua a controllare, aspettando gli avversari e facendosi trovare pronto per ripartire. Le squadre sono meno corte rispetto alla prima frazione di gioco. Così al 52′ ci prova Scozzarella dai 30 metri, con una botta violenta e precisa che chiama Caglioni alla respinta. Due minuti dopo, ancora Parma: parte Scaglia velocissimo dopo un break, mette dentro per Calaiò che a botta sicura centra la traversa. Il risultato rimane sullo 0 a 1, ma la retroguardia di Salò balla.
Il Parma continua a rallentare i ritmi, ma ora il Feralpi serra le fila e continua a spingere. Il baricentro dei crociati arretra vistosamente. Al 61′ arriva così un giallo anche per Scaglia, reo di entrare in ritardo sulle gambe di Gambaretti. Al 63′ è Ferretti a chiamare per la prima volta in azione Frattali, che alza sulla traversa un tiro dell’attaccante di casa. Al 67′ Serena prova a cambiare qualcosa, richiama Bracaletti e inserisce Luche. Al 72′, su una ripartenza, è ancora il Parma a far paura, con Nocciolini che si divora il gol del raddoppio deviando un cross dalla destra di Mazzocchi. Merito anche di Caglioni che blocca praticamente sulla linea. D’Aversa cerca adesso di dare maggior copertura alla squadra, con Simonetti al posto di Nocciolini al 74′. All’81’ la prima vera grande occasione per i padroni di casa: Di Cesare sbaglia posizione e libera il duo Luche-Ferretti con l’ex Trapani solo davanti a Frattali che in diagonale mette sul fondo. Bravo anche l’estremo difensore crociato a chiudere abbastanza lo specchio della porta.
Serena continua a cambiare: dentro Surraco per Guerra all’81’, nel tentativo di sorprendere il Parma sulle fasce. All’83’ è Liotti di testa a mettere la palla oltre la traversa dopo aver preso il tempo a Di Cesare. All’85’ è arrivato il momento di Gerardi che entra al posto di Parodi per dare peso all’attacco del Salò. All’88’, invece, D’Aversa concede l’esordio all’attaccante Simone Edera, arrivato a gennaio dal Venezia, tramite il Torino che ne detiene il cartellino.
Al 90′ si è invece infortunato Frattali: un fortissimo dolore al ginocchio in seguito a un calcio di rinvio. Ma il portiere deve restare in campo perché con Edera mister D’Aversa ha esaurito i suoi cambi.
Al 94′ l’ultimo sussulto della gara: Gambaretti calcia dalla distanza all’ultimo respiro, ma il suo pallone si spegne di pochissimo sul fondo. Bella però l’azione del Feralpi: cross di Luche, Gerardi approfitta dell’errore di capitan Lucarelli e batte a colpo sicuro, ma Frattali respinge proprio su Gambaretti. Al 95′ l’arbitro D’Apice dice che può bastare e un Parma tanto cinico quanto concreto porta a casa la quarta vittoria consecutiva, rimanendo così in scia con il Venezia.