Un chilo di eroina da piazzare in città è stato intercettato dai Carabinieri del Nucleo investigativo di Parma. I militari del capitano Giovanni Martufi hanno bloccato in A1 una Fiat Multipla con due persone a bordo, in arrivo da Milano. L’auto è stata seguita da Fidenza fino allo svincolo di Parma, dove è stata circondata da quattro vetture dei Carabinieri che ne hanno così bloccato la fuga.
Un’operazione pianificata, segno evidente che i Carabinieri stavano aspettando quella Multipla e forse anche i due a bordo: K.H., un tunisino di 30 anni, già noto per questioni di droga, domiciliato a Parma, e il meccanico N.R., 48 anni, napoletano residente in città.
La droga – che sul mercato avrebbe fruttato circa 25 mila euro – è stata trovata in un marsupio, divisa in due pacchetti da 500 grammi ciascuno. Ma altri 50 grammi di eroina – già suddivisi in 33 dosi pronte da spacciare all’arrivo a Parma – sono stati trovati nelle tasche del tunisino. Che aveva anche 300 euro in contanti e due telefonini. Eroina di buona qualità che oggi viene soprattutto fumata, con conseguenze pesanti per i consumatori.
L’auto usata per la trasferta a Milano dove hanno prelevato l’eroina è invece intestata a persone estranee alla vicenda. Forse, per non dare nell’occhio, il meccanico ha utilizzato una vettura che gli era stata affidata per la manutenzione.
I due sono stati quindi arrestati per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti e rinchiusi nel carcere di via Burla. Le indagini però proseguono per ricostruire il giro del quale i due facevano parte.