Non suona più la fisarmonica di Franco Scarica. Domani i funerali

Non suona più la fisarmonica di Franco Scarica. Domani i funerali

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5Della fisarmonica è stato un virtuoso, ha inciso dischi e accompagnato tanti momenti felici. Ma Franco Scarica, parmigiano doc, se n’è andato all’età di 86 anni e non suonerà più quello strumento che aveva amato fin da bambino e con il quale – tra un valzer e una marurca – aveva deliziato gli amanti del liscio. Di lui rimangono ricordi in bianco e nero e tanti dischi in vinile.

Franco Scarica, che ha sempre avuto accanto l’amata moglie Edda, è venuto meno all’ospedale Maggiore, da dove domani, sabato 25 febbraio, alle 9, partirà il corteo funebre diretto alla chiesa di piazzale Santa Croce, dove sarà celebrato il funerale. Subito dopo, il corteo funebre raggiungerà il Tempio di Valera. Questa sera, venerdì, alle 19, sempre nella stessa chiesa, sarà recitato il Rosario.

schifferklavierFranco Scarica, nato a Parma nel 1930 – come ricorda il Dizionario della Musica curato dalla Casa della Musica – fin da bambino ha studiato musica e fisarmonica con Ubaldo Ferrari e dal 1946 ha iniziato a suonare con gli Honolulu Jazz, poi con l’orchestra Bremer di Gianni Fogu. Raggiunto il successo, ha suonato in tutto il mondo da solista, con le orchestre della Rai, nei più prestigiosi locali notturni, alla televisione. Dal 1956 al 1959 ha lavorato con Pino Calvi, poi con Cosimo Di Ceglie, dal quale ha ereditato l’orchestra, che ha preso il suo nome, girando fino al 1962 anche in Spagna, Portogallo, in Angola. Nel 1956 ha inciso le prime canzoni con la Fonit Cetra e ha proseguito con l’incredibile ritmo di 10 dischi al mese per 15 anni, con un repertorio di tanghi, musette, pezzi melodici, tanto da guadagnare un disco d’oro. Nella carriera si contano circa 4000 incisioni. Ha arrangiato, suonato e inciso le poesie di Jacques Prévert (musica di Joseph Kosma, voce di Achille Millo), disco che ha incontrato un enorme successo ed è stato presentato in tre trasmissioni alla Rai. Nel 1972 gli è stato attribuito l’Oscar della fisarmonica. Dopo un distacco di circa un decennio, nel quale si è dedicato alla composizione (circa 200 pezzi), nel 1982 ha presentato un album antologico, nel 1984 ha dato alcuni concerti e tenuto uno special su Rai Tre. L’ultima incisione è stata nel 1985.

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