Nessun responsabile per la nascita di un bambino senza gambe. La Procura di Parma ha chiesto l’archiviazione del caso, dopo aver indagato con il pm Giuseppe Amara, con l’accusa di lesioni colpose, i medici che hanno seguito la madre fino al parto. Secondo i consulenti dell’accusa, infatti, la malformazione del feto non è dovuta ad errori medici, ma a problemi di natura genetica.
Il caso è quello del piccolo Bryan, nato senza gambe la notte di Natale del 2015. Era stata la famiglia – tramite i legali Silvia Gamberoni e Alessandro Falzoni – a presentare l’esposto in Procura, sostenendo che la madre non era mai stata informata della malformazione del piccolo.
La donna, residente nella Bassa con il marito e un altro figlio, durante la gravidanza era stata seguita da un ginecologo di Sala Baganza, mentre a ridosso del parto si era rivolta all’ospedale Maggiore. Dove è emersa l’amara sorpresa che ha cambiato per sempre la vita della famigliola.
