Nulla da fare per il Parma Calcio: respinto il ricorso contro la squalifica del direttore sportivo Daniele Faggiano. La Corte sportiva d’appello ha confermato l’inibizione fino al 31 marzo prossimo e la multa di 1.500 euro a carico del ds della società crociata, inflitta dal giudice sportivo il 5 febbraio scorso, dopo la gara che il Parma Calcio ha vinto per 3 a 2, in pieno recupero, grazie alla perla di Emanuele Calaiò, contro il Pordenone.
Secondo il giudice sportivo della Lega Pro, Faggiano “al termine della gara, indebitamente presente nella zona antistante gli spogliatoi, assumeva atteggiamento provocatorio nei confronti dei tesserati della squadra avversaria causando un principio di colluttazione; invitato dall’arbitro ad allontanarsi rivolgeva allo stesso frasi irriguardose ed offensive“.
Versione evidentemente contestata dalla società gialloblu, che però non ha convinto la Corte d’appello. Fino al 31 marzo prossimo, quindi, Faggiano non potrà rappresentare il Parma, né ricoprire cariche federali.