Due anni e mezzo di reclusione all’ex assessore ai Servizi per l’Infanzia del Comune di Parma, Giovanni Paolo Bernini, accusata di tentata concussione e corruzione aggravata nell’ambito dell’inchiesta all’operazione Easy Money scattata sotto l’amministrazione di Pietro Vignali. Per quelle vicende, Bernini era stato arrestato nel settembre 2011. La sentenza è stata emessa con rito abbreviato dal tribunale di Parma presieduto da Mattia Fiorentini. Bernini dovrà anche versare una provvisionale immediatamente esecutiva di 20mila euro in favore del Comune di Parma, che in questo procedimento figura tra le parti civili ed ha chiesto mezzo milione di euro di risarcimento per danno d’immagine.
Bernini aveva reso dichiarazioni spontanee per sottolineare che quel finanziamento di 7.900 euro ricevuto da Mauro Tanara, all’epoca amministratore della Copra, che gestiva il servizio mensa al Duc, non era una tangente così come ipotizzato dall’accusa che ha contestato la corruzione aggravata, ma soltanto un illecito finanziamento elettorale. Un aiuto all’ex assessore che dopo la campagna elettorale del 2007 era in difficoltà economica. Secondo Bernini, inoltre, l’aiuto era stato chiesto senza aver mai precisato la cifra. Il reato di tentata concussione, invece, riguarda una richiesta di denaro alla Camst, che sarebbe avvenuta tramite l’assistente dell’ex assessore, Paolo Signorini, per il rinnovo del contratto del servizio di ristorazione scolastica.
Nelle intenzioni di Bernini, a quanto pare, c’è già il ricorso in appello contro la sentenza del tribunale di Parma che depositerà le motivazioni entro i prossimi 90 giorni. Resta però aperto, sempre a Parma, il procedimento per appropriazione indebita relativa alle donazioni raccolte per i bambini di Haiti. Per quella vicenda, si tornerà in aula nel prossimo giugno.