Flauto traverso, strumento dei re: nella Francia del Sei e Settecento, il Re Sole, prima, e Luigi XV, poi, ebbero al loro servizio una fucina di virtuosi flautisti e di compositori che dedicarono a questo strumento gran parte della loro produzione musicale. La prende in rassegna il concerto “Les Flûtes du Roi”, nuovo appuntamento della rassegna “Barocco in San Rocco”, organizzata dal Dipartimento di Musica Antica del Conservatorio di Musica “Arrigo Boito” di Parma. Domenica 19 febbraio alle 17, nella Sagrestia grande di San Rocco (Strada dell’Università, 8/A), Marco Brolli, Stefania Marusi (flauti traversieri) e Francesco Baroni (clavicembalo) interpreteranno musiche di Jacques-Martin Hotteterre, Michel Pignolet de Montéclair, François Couperin, Michel De La Barre e Marin Marais.
Si tratta di alcuni dei compositori più rappresentativi dello stile francese dell’epoca, due dei quali furono anche grandi flautisti: Jacques-Martin Hotteterre – che al suo strumento dedicò la maggior parte delle sue composizioni e che redasse il primo metodo per flauto traverso dell’era moderna – e Michel De La Barre, in quegli anni il maggiore virtuoso di tale strumento e il primo compositore della storia a pubblicare, nel 1702, una raccolta di pezzi espressamente dedicata al traversiere.
La rassegna “Barocco in San Rocco” è realizzata dal Dipartimento di Musica Antica del Conservatorio di Musica “Arrigo Boito” in collaborazione con la Pastorale universitaria di Parma. L’ingresso è libero e gratuito.