Di lui non si hanno più notizie dal 9 dicembre scorso, quando è fuggito da una struttura di Torchio di Fontevivo che lo ospitava insieme ad altri stranieri. Da allora si sono perse le tracce, nonostante l’uomo abbia seri problemi psichici, per cui è necessario seguirlo costantemente.
La vicenda è stata portata alla luce con una interrogazione presentata al governo regionale dal vicepresidente dell’Assemblea legislativa, Fabio Rainieri, esponente della Lega Nord. Nell’atto ispettivo – oltre a chiedere se ci sono novità in merito alla scomparsa del cittadino extracomunitario richiedente asilo – il consigliere regionale leghista sottolinea la preoccupazione per come una persona con problemi psichici che dovrebbe essere attentamente seguita e monitorata anche per evitare atteggiamenti pericolosi per sé e per gli altri, possa agevolmente fuggire da una struttura di ospitalità e fare perdere le proprie tracce.
A proposito, infatti, viene anche ricordato il caso del ghanese irregolare Adam Kabobo che commise una strage nel 2013 a Milano. Rainieri ha quindi anche chiesto alla Giunta regionale se l’ospite fuggito era soggetto a particolari misure di controllo in conseguenza dei certificati problemi psichici che gli erano stati riscontrati ovvero la sua fuga è stata agevolata da lacune nell’attività di sorveglianza che andava esercitata su di esso da parte dei gestori della struttura ospitante o da qualche altro soggetto o ente. L’ultima richiesta all’amministrazione regionale è se valuta adeguate le procedure esistenti per il controllo degli ospiti clandestini richiedenti asilo in Emilia-Romagna ovvero ritiene debbano essere migliorate e quindi intende intervenire al riguardo coinvolgendo le Prefetture dell’Emilia-Romagna oltre che il Ministero dell’Interno.
