“Populismo e democrazia – Incontro con Senso comune” è l’appuntamento promosso dal Centro studi movimenti per sabato 11 febbraio, con inizio alle 15 nell’auditorium Casa Matteo Bagnaresi, in via Saragat 33/a.
Il Centro studi movimenti si confronterà con alcuni degli estensori e primi firmatari del manifesto Senso comune, il documento con cui un gruppo di giovani intellettuali italiani ha lanciato una proposta di populismo democratico, nel tentativo di ripensare la crisi sistemica del nostro tempo in termini di riscatto popolare, per la costruzione di un paese più libero e più giusto.
Dopo avere organizzato e coordinato, nell’ottobre 2010, Il popolo che manca – seminario che vide anche la partecipazione di Ernesto Laclau -, con questa giornata di riflessione e dibattito, il Centro Studi Movimenti intende analizzare la parola “populista”, anzitutto – precisano gli attivisti – per vagliarne l’uso stigmatizzante proposto dai mass media e la sua strumentalità politica. Lo stigma “populista”, infatti, viene usato contro tutti coloro che provano a mettere in discussione gli interessi e la visione del mondo di minoranze che frustrano e disprezzano le esigenze e il modo d’essere della maggioranza della popolazione.
Uno stigma che, a ben vedere – dicono dal Movimento – comincia a essere rivendicato da sinistra (Podemos), da destra (la Lega di Salvini, con il suo blog “Il populista”) e da forze che si pretendono “postideologiche”, come il Movimento Cinque Stelle. D’altronde, basta guardare alla vittoria di Donald Trump negli USA o alle dinamiche sottese alla Brexit per accorgersi di come il “momento populista” coinvolga tutto l’Occidente, attraversato da una crisi al contempo economica, politica e culturale. In Italia, questo spazio è presidiato dal movimento pentastellato, con incoerenze e debolezze; altrove hanno invece preso corpo fenomeni identitari e di destra, in cui “popolo” assume una connotazione escludente, “proprietaria”, quando non puramente etnica. Ma che cos’è populismo?
Il dibattito verrà moderato da Diego Melegari, coautore, con Marco Baldassari, del volume Populismo e democrazia radicale. In dialogo con Ernesto Laclau (ombre corte, 2012) e da Marco Adorni, entrambi ricercatori del Centro studi movimenti. Del gruppo di Senso comune saranno presenti Stefano Bartolini, Stefano Poggi e Tommaso Nencioni.