“Emilia” nasce dalla volontà di ampliare i propri orizzonti e di fare sistema la proposta di un’Area Vasta a finalità turistica, come previsto dalla delibera fortemente voluta dal Comune di Parma su questo tema e presentata in consiglio provinciale. Lo sviluppo del turismo è legato alle potenzialità del territorio e unire queste potenzialità costituisce certamente una risorsa strategica in un panorama in cui Parma ha fatto forti progressi negli ultimi anni come testimoniano i dati che la pongono prima fra le città dell’Emilia in tema di presenze turistiche e che la vedono protagonista di un progetto di ampio respiro legato al prestigioso riconoscimento di Parma città creativa Unesco per la Gastronomia.
Le tre Province di Parma, Piacenza e Reggio Emilia in diversi incontri hanno espresso la comune volontà di istituire l’Area Vasta a finalità turistica come previsto dalla Legge regionale n. 4/2016, dal nome “Emilia”.
“Penso che l’Emilia possa rappresentare una destinazione turistica di grande eccellenza – commenta l’assessore al Turismo Cristiano Casa – con prodotti turistici unici al mondo sia per gli appassionati di turismo enogastronomico che per gli amanti dei castelli. Infatti il territorio di Parma, Piacenza e Reggio Emilia, ovvero la Food Valley italiana, rappresentano sicuramente il top in termini di prodotti di qualità dal Prosciutto di Parma al Parmigiano Reggiano, dai nostri vini all’aceto balsamico di Reggio Emilia, dalla pasta al pomodoro, solo per fare qualche esempio. In più questa terra è arricchita dalla presenza dei Castelli del Ducato e dei Castelli Matildici che rappresentano una importante attrazione per turisti da tutto il mondo. Insieme alle istituzioni di Piacenza e Reggio Emilia abbiamo lavorato con grande spirito costruttivo e collaborativo per arrivare a questo importante risultato. Ora ci aspetta un lavoro importante per promuovere una terra unica che ha grandi opportunità di sviluppo dal punto di vista turistico, anche finalizzato alla creazione di nuovi posti di lavoro e di nuove professionalità”.
La legge regionale, “Ordinamento turistico regionale – Sistema organizzativo e politiche di sostegno alla valorizzazione e promo-commercializzazione turistica”, prevede l’istituzione delle Destinazioni Turistiche di interesse regionale, ai fini dell’organizzazione della promo-commercializzazione del turismo dell’Emilia Romagna. La normativa regionale prevede, altresì, che le Destinazioni Turistiche siano enti pubblici strumentali degli Enti locali, dotati di personalità giuridica e di autonomia amministrativa, organizzativa, finanziaria e contabile, costituiti da enti locali, a cui possono aderire le Camere di Commercio e qualsiasi altra amministrazione pubblica, operante in ambito turistico, che rientri tra quelle indicate dall’Istat come pubbliche.
La destinazione turistica “Emilia” svolgerà tutte le funzioni previste dalla normativa regionale con la possibilità di stipulare atti, contratti e convenzioni per dare seguito alla sua missione, oltre che occuparsi dell’amministrazione dei propri beni. Ma, soprattutto, ha, fra le proprie finalità, quella di promuovere e organizzare seminari, manifestazioni, convegni, incontri, procedendo alla pubblicazione dei relativi atti; oltre che promuovere tutte quelle iniziative atte a favorire la Destinazione Turistica a livello nazionale e internazionale. La destinazione turistica “Emilia” avrà sede legale presso la Provincia di Parma, con la possibilità di istituire sedi operative sia a Piacenza che a Reggio Emilia.
Gli organi della Destinazione Turistica sono l’Assemblea, il Presidente, il Consiglio di Amministrazione, il revisore dei conti ed il Direttore. Sarà dotata di una “Cabina di regia” con funzioni di concertazione sulle linee strategiche e programmatiche per lo sviluppo delle attività di promo commercializzazione turistica della Destinazione Turistica stessa.