Spese pazze in Regione, Corte dei Conti condanna anche Villani e Garbi

Spese pazze in Regione, Corte dei Conti condanna anche Villani e Garbi

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Luigi Giuseppe Villani
Luigi Giuseppe Villani

Per le “spese pazze” alla Regione Emilia Romagna, la Corte dei Conti ha condannato tutti i consiglieri in carica fra il 2010 e il 2014 finiti nel calderone dell’inchiesta contabile portata avanti dalla Guardia di Finanza. Ma solo per “colpa”, nel senso che quelle spese non erano giustificate adeguatamente, non per “dolo”, cioè con la volontà di truffare la Regione. Un errore, insomma, per aver messo a rimborso spese che non farebbero parte dell’attività istituzionale, ma di politica in senso generale come i viaggi a Roma per incontrare parlamentari di riferimento.

Roberto Garbi
Roberto Garbi

I consiglieri dovranno quindi rimborsare il denaro speso irregoalrmente e tra questi spiccano i nomi dei parmigiani Luigi Giuseppe Villani che deve sborsare 22.300 euro a metà con il collega di partito Galeazzo Bignami, e Roberto Garbi, che dovrà pagare 6.300 euro sempre a metà. Alle cifre contestate all’origine,  va tolto il 15% di sconto e l’importo è diviso per due tra consigliere e capogruppo.

Per il resto, le somme chieste agli ex consiglieri regionali (qualcuno ancora in carica) vanno dai 2mila agli oltre 22mila euro. Ma non è escluso che molti di loro faranno ricorso in appello.

La condanna al risarcimento ha raggiunto Antonio Mumolo (1.670 euro), Anna Pariani (4.791), Paola Marani (1.314), che devono pagare a metà con il capogruppo Pd Marco Monari; Galezzo Bignami (22.300 euro) da pagare a metà con l’ex capogruppo di Forza Italia Luigi Giuseppe Villani; Giovanni Favia (6.600 euro) da dividere con il capogruppo Andrea Defranceschi; il leghista Manes Bernardini (10.400 euro) con l’alloca capogruppo Mauro Manfredini (deceduto); Luciano Vecchi (7.200), Rita Moriconi (3.600), Mario Mazzotti (3.500), Roberto Garbi (6.300), Vladimiro Fiammenghi (4.000), Gianguido Bazzoni (18.700), Luca Bartolini (33.000), Fabio Filippi (25.000), Damiano Zoffoli (1.500), Enrico Aimi (17.600), Stefano Cavalli (17.000), Andrea Leoni (30.000), Marco Lombardi (33.700) , Mauro Malaguti (26.500), Marco Barbieri (6.000), Giuseppe Eugenio Pagani (3.800), Roberto Piva (8.200). Tutte le somme sono da pagare a metà con i rispettivi capigruppo.

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