Da troppo tempo commercianti e residenti del centro di Parma ripongono speranze in una amministrazione che si è dimostrata sorda ad ogni appello; essi hanno chiesto più volte, utilizzando tutti i canali possibili, la modifica delle misure sulla viabilità introdotte negli ultimi anni che stanno determinando la fine dei piccoli e storici negozi, oltre che al crollo della domanda immobiliare in centro storico.
Le forti limitazioni al traffico così come l’elevata estensione delle Ztl possono avere un senso nelle grandi città, dotate di una fitta rete di mezzi pubblici; in una città come Parma al contrario generano solo un danno per commercianti e residenti.
Facciamo presente come anche a Milano il sabato e la domenica l’area C (di norma a traffico limitato) sia ad ingresso libero rimanendo vietata solo per i veicoli inquinanti; è inoltre possibile il parcheggio in aree pubbliche anche in centro storico.
In Parma Centro sono ormai tantissimi gli appartamenti i negozi e gli uffici rimasti sfitti per l’impossibilità, per i non residenti, di accedere con l’auto, oltre che per la mancanza di parcheggi comodi ed economici.
Sarebbero necessari interventi strutturali in tema di sicurezza, servizi e commercio, mettendo al primo posto gli abitanti con le loro aspettative e richieste; come un giorno disse un buon amico, nonché uomo saggio, “l’abitante è la vera ricchezza del centro storico; senza di lui e senza la sua condivisione ogni iniziativa è superflua”.
Sarebbe inoltre necessario evitare la chiusura indiscriminata al traffico che penalizza fortemente la normale vita dei residenti e dei non residenti, ostacolati se non impossibilitati ad accedere al centro storico. Allo stesso modo è indispensabile eliminare le ultime modifiche insensate della circolazione, come la chiusura del Lungoparma, che, oltre a comportare percorsi tortuosi, aumentano l’inquinamento a causa dell’estenuante ricerca del parcheggio, soprattutto nelle ore serali.
Sarebbero utili stalli di sosta breve per consentire l’accesso alle attività commerciali, e prevedere permessi temporanei per la sosta là dove un tempo era usanza come sullo Stradone Martiri della Libertà, in attesa della realizzazione in zona di un parcheggio interrato come previsto dal PUMS(Piano Urbano della Mobilità Sostenibile).
In tema di sicurezza, come richiesto innumerevoli volte, vi è l’urgenza di aumentare la presenza delle Forze dell’Ordine in quelle zone ormai pericolose, come la Stazione e la Pilotta e potenziare l’illuminazione nei vicoli del centro storico.
Oggi così com’è Parma non è una città equilibrata; il centro non deve trasformarsi in un museo ma deve poter vivere delle proprie attività, senza interventi ideologici e discriminatori.
Vogliamo fortemente che Parma sviluppi a pieno le proprie potenzialità e possa uscire da questo periodo di recessione generato dal protrarsi di scelte inadeguate.
Queste sono solo alcune delle esigenze del centro storico; tuttavia è necessario pensare la città in modo integrato, con politiche strutturali e di lungo respiro che tengano conto delle criticità di tutti i quartieri come San Leonardo e Pablo e dell’intero territorio comunale che oggi vive un clima di insicurezza e precarietà. Riteniamo che in un’epoca di disorientamento e di perdita dei riferimenti tradizionali le priorità per un’amministrazione siano l’ascolto e la condivisione delle necessità dei cittadini.
Carlotta Marù
Lega Nord Parma
Emiliano Occhi
Segretario Provinciale Lega Nord Parma