Sette Zebre in campo nel XV di partenza dell’Italia che domenica all’Olimpico, con fischio d’inizio alle 15, affronterà il Galles nella prima del RBS 6 Nazioni 2017. Altri due bianconeri partono invece dalla panchina. Il ct Conor O’Shea ha ufficializzato la formazione che conferma l’ossatura del gruppo visto nei Crédit Agricole Cariparma Test Match di novembre, con dieci titolari della vittoria di Firenze sul Sudafrica confermati dal primo minuto ed altri tre pronti a fare il proprio ingresso dalla panchina.
Confermata integralmente la linea dei trequarti con Edoardo Padovani estremo, la coppia di ali delle Zebre Giulio Bisegni e Giambattista Venditti ed il tandem di centri targati Benetton Treviso Benvenuti-McLean, mentre in cabina di regia ci saranno Carlo Canna in maglia numero dieci – ormai punto fermo – e il veterano Edoardo Gori, che rileva la maglia numero nove di mediano di mischia da Bronzini, protagonista in autunno.
Inedita la terza linea, dove capitan Sergio Parisse – alla centoventiduesima apparizione internazionale, nono atleta all-time – viene affiancato da Maxime Mbandà, flanker delle Zebre al debutto nel Torneo, e da Abraham Steyn.
In seconda linea si rivede dal primo minuto George Biagi in coppia con Marco Fuser, mentre in prima linea torna, dopo aver saltato per infortunio i test contro Sudafrica e Tonga, il pilone sinistro Andrea Lovotti, che fa reparto con Cittadini sul lato destro e con Gega al centro della prima linea.
In panchina O’Shea opta per le prime linee Ghiraldini, Panico e Ceccarelli, Furno in seconda linea, il flanker Minto, la coppia mediana della Benetton Bronzini-Allan e l’utility back Campagnaro.
Il test di domenica segna il venticinquesimo scontro diretto tra gli Azzurri ed i Dragoni, con bilancio di due vittorie italiane, un pareggio (2006 a Cardiff) e ventuno affermazioni gallesi. L’ultimo successo dell’Italia, al Flaminio di Roma, è datato 10 marzo 2007.
Direzione di gara affidata all’inglese JP Doyle, che arbitra gli Azzurri per la quinta volta in carriera, la terza nel Torneo.
L’incontro sarà trasmesso in diretta DMAX canale 52 dalle 14.20, con calcio d’inizio fissato alle 15 e telecronaca affidata, come sempre, alla coppia Raimondi-Munari.
“Sono cresciuto guardando e amando il Torneo, ho avuto la fortuna di giocarlo come 5 e 6 Nazioni: è una competizione incredibile, sono onorato di avere l’opportunità di guidare l’Italia in questo evento”, ha detto O’Shea annunciando la formazione che affronterà i Dragoni.
“Vogliamo una grande, grande prestazione questo weekend per far capire a tutti che siamo sulla strada giusta. Stiamo cambiando, cambiare la nostra storia è possibile: lo sport è molto strano e si modifica molto velocemente, noi sappiamo dove vogliamo andare nel lungo termine, ma dobbiamo anche pensare al breve termine, a questo 6 Nazioni, ed al medio termine, ad aumentare la competitività della rosa in vista dei Mondiali – ha proseguito O’Shea -. Aumentare la competitività delle franchigie sicuramente è uno degli obiettivi nel lungo termine, ma il percorso così come è oggi è giusto. Bisogna sbloccare il potenziale del movimento italiano, ma il cammino disegnato per giovani, con il passaggio da Eccellenza a PRO12 sino alla Nazionale, è corretto. E le persone che fanno parte del sistema sono valide. Da uomo e da tecnico sono dispiaciuto per Gianluca Guidi (coach delle Zebre di che di recente ha rescisso il contratto), è un grande allenatore e spero potrà avere ancora un impatto importante sul sistema rugbistico italiano”.
Il CT irlandese dell’Italia si è poi concentrato sulle scelte per la gara contro il Galles, sugli avversari di domenica e sugli obiettivi del Torneo: “L’obiettivo di questo Torneo per l’Italia? Posso dirvi che non è quello di vincere il Torneo. Per giocarsi la vittoria finale ci sono Irlanda, Inghilterra, Scozia, Francia e Galles, non in quest’ordine. Noi dobbiamo concentrarci sulle nostre performance, essere la migliore Italia possibile. Soprattutto, garantire quattrocento minuti di grandi prestazioni, essere in partita sino alla fine in ognuno dei cinque match. Vincere delle partite? Abbiamo già dimostrato di saperlo fare”.
“Il Galles – ha proseguito O’Shea – è una grande squadra, con fantastici trequarti ed individualità come quelle di North, Roberts, Halfpenny. Un gruppo con grandi skills, una incredibile fisicità, una rosa particolarmente ampia. Sappiamo che le ultime due gare contro di loro sono state molto difficili per noi, ma ci concentriamo su noi stessi, sul lavoro da fare. Dobbiamo imporre il nostro piano di gioco su di loro e, alla fine degli ottanta minuti, vedremo”.
“Guardo alla nostra panchina e penso che abbiamo davvero una buona squadra – ha inoltre commentato O’Shea -. Uomini come Ghiraldini, Furno, Campagnaro, Furno e Minto potranno avere un impatto importante quando entreranno in campo con la loro esperienza, così come un ruolo potrà averlo la freschezza di giovani come Ceccarelli o Panico. Senza dimenticare gli atleti infortunati come Leonardo Sarto o Alessandro Zanni, chi va in tribuna, chi sarà a riposo forzato come Van Schalkwyk e Favaro, che abbiamo preferito non rischiare ma che sicuramente sarebbero stati pronti per domenica”.
Infine, O’Shea ha spiegato la scelta di non schierare dall’inizio Michele Campagnaro, protagonista nelle ultime settimane con gli Exeter Chiefs con sei mete negli ultimi tre incontri: “Migliorare la profondità della nostra rosa è un obiettivo, così come avere competizione interna. Michele è un grande giocatore, potenzialmente un giocatore di altissimo livello internazionale, ed è in grande forma dopo aver giocato poco ad Exeter ad inizio stagione per infortunio prima e per scelta tecnica poi. Benvenuti ha fatto molto bene a novembre, il nostro lavoro è sviluppare il nostro gruppo e creare competizione interna con due/tre giocatori per un ruolo non può che giovare alla nostra squadra. Michele sarà sicuramente della partita domenica, ad un certo punto, e non vedo l’ora di vederlo sul campo”.
LE FORMAZIONI
ITALIA: 15 Edoardo PADOVANI (Zebre Rugby, 6 caps), 14 Giulio BISEGNI (Zebre Rugby, 5 caps), 13 Tommaso BENVENUTI (Benetton Treviso, 37 caps), 12 Luke MCLEAN (Benetton Treviso, 84 caps), 11 Giovanbattista VENDITTI (Zebre Rugby, 38 caps), 10 Carlo CANNA (Zebre Rugby, 15 caps), 9 Edoardo GORI (Benetton Treviso, 56 caps), 8 Sergio PARISSE (Stade Francais, 121 caps) – capitano, 7 Maxime Mata MBANDA’ (Zebre Rugby, 3 caps), 6 Abraham STEYN (Benetton Treviso, 6 caps), 5 George BIAGI (Zebre Rugby, 14 caps), 4 Marco FUSER (Benetton Treviso, 16 caps), 3 Lorenzo CITTADINI (Aviron Bayonnais, 53 caps), 2 Ornel GEGA (Benetton Treviso, 8 caps), 1 Andrea LOVOTTI (Zebre Rugby, 9 caps). A disposizione: 16 Leonardo GHIRALDINI (Stade Toulousain, 82 caps), 17 Sami PANICO (Patarò Calvisano, 6 caps), 18 Pietro CECCARELLI (Zebre Rugby, 5 caps), 19 Joshua FURNO (Zebre Rugby, 36 caps), 20 Francesco MINTO (Benetton Treviso, 31 caps), 21 Giorgio BRONZINI (Benetton Treviso, 3 caps), 22 Tommaso ALLAN (Benetton Treviso, 27 caps), 23 Michele CAMPAGNARO (Exeter Chiefs, 25 caps). All. Conor O’Shea
GALLES: 15 Leigh HALFPENNY (Tolone, 66 caps), 14 George NORTH (Northampton Saints, 65 caps), 13 Jonathan DAVIES (Scarlets, 59 caps), 12 Scott WILLIAMS (Scarlets, 41 caps), 11 Liam WILLIAMS (Scarlets, 38 caps), 10 Dan BIGGAR (Ospreys, 51 caps), 9 Rhys WEBB (Ospreys, 23 caps), 8 Ross MORIARTY (Gloucester, 12 caps), 7 Justin TIPURIC (Ospreys, 46 caps), 6 Sam WARBURTON (Cardiff Blues, 69 caps), 5 Alun WYN JONES (Ospreys, 105 caps) – capitano, 4 Jake BALL (Scarlets, 21 caps), 3 Samson LEE (Scarlets, 29 caps), 2 Ken OWENS (Scarlets, 45 caps), 1 Nicky SMITH (Ospreys, 7 caps). A disposizione: 16 Scott BALDWIN (Ospreys, 28 caps), 17 Rob EVANS (Scarlets, 12 caps), 18 Tomas FRANCIS (Exeter Chiefs, 17 caps), 19 Cory HILL (Newport Gwent Dragons, 3 caps), 20 James KING (Ospreys, 10 caps), 21 Gareth DAVIES (Scarlets, 21 caps), 22 Sam DAVIES (Ospreys, 3 caps), 23 Jamie ROBERTS (Harlequins, 86 caps). All. Rob Howley