Sono oltre 12 i milioni di euro che la Giunta regionale, attraverso il Programma operativo del Fondo sociale europeo, ha destinato al finanziamento di 189 percorsi che serviranno a formare circa 2.500 persone in cerca di lavoro o inattive. Di questi 16 sono i percorsi approvati per Parma e provincia. L’obiettivo è favorire l’accesso all’occupazione in coerenza con la priorità indicata dal Patto per il lavoro, agendo sulla diffusione di conoscenze e competenze e, quindi, su un’ampia capacità di innovazione nella produzione e nei servizi alle imprese, alla persona ed alla comunità.
“La formazione è leva strategica per garantire i diritti delle persone e dello sviluppo dell’economia e della società regionale – afferma l’assessore a Lavoro e Formazione professionale, Patrizio Bianchi -. Abbiamo approvato un’offerta, diffusa e diversificata, di percorsi professionalizzanti progettati da enti di formazione in collaborazione con imprese manifatturiere e di servizi per dare alle persone l’opportunità di acquisire quelle competenze che oggi possono favorirle nella ricerca di un lavoro. Dopo i 20 milioni di euro destinati a sostenere le persone fragili e vulnerabili nei percorsi di inclusione sociale attraverso il lavoro, continuiamo ad investire sulle persone, unica e vera risorsa per l’innovazione e la crescita di un sistema economico-produttivo”.
I percorsi, articolati in parte in aula e in parte presso imprese del territorio permettono di acquisire competenze e titoli (certificati di competenze o qualifiche del sistema regionale delle qualifiche) spendibili nelle diverse aree professionali delle imprese che operano nei settori dell’economia regionale. Le azioni formative approvate sono state progettate e saranno realizzate dagli enti di formazione accreditati insieme alle imprese, una collaborazione strategica per intercettare, anticipare e implementare competenze nuove e innovative per lo sviluppo.
I potenziali destinatari sono persone che hanno assolto l’obbligo d’istruzione e il diritto-dovere all’istruzione e formazione non occupate che necessitano di azioni formative, per la riduzione del divario tra le competenze richieste dalle imprese e le competenze possedute, per l’inserimento lavorativo. Le attività formative, finanziate dal Fondo sociale europeo, sono gratuite. Per avere informazioni puntuali sull’articolazione delle attività formative, requisiti di accesso e data e caratteristiche delle prove di selezione occorre rivolgersi all’ente di formazione titolare del percorso.