A Parma si parla di influenza e molti hanno dimenticato l’epidemia di Legionella dello scorso autunno. Ma non coloro che l’hanno conosciuta da vicino o che abitando nella zona rossa hanno temuto il contagio. Oltre 40 malati e due persone anziane decedute. Ad oggi nessuna risposta sulle cause e la sensazione che mai si arriverà alla verità. A rilanciare la questione con una nota che suona tanto come un attacco al sindaco Federico Pizzarotti, è il consigliere comunale di minoranza Roberto Ghiretti. Al quale non manca di rispondere – a stretto giro di posta – il gruppo di maggioranza EffettoParma, guidato dal capogruppo Marco Bosi.
Ecco la nota.
Non si placano le proteste e le preoccupazioni dei parmigiani per gli esiti della relazione stilata dall’Unità di Crisi regionale: anche in questi giorni i concittadini mi scrivono arrabbiati, pretendendo una chiarezza che sentono negata. E’ molto diffusa tra di essi la convinzione che nemmeno dall’analisi genetica che si sta svolgendo a Modena emergerà la causa di quelle morti e di quelle malattie, e buona parte di loro ritiene che tutto finirà “in cavalleria”.
Ho deciso quindi di tornare su questo argomento, in ossequio alle richieste di chi mi ha sollecitato ma anche come risposta allo scoraggiamento diffuso che le ha fatte sorgere. Una mancanza di fiducia verso le istituzioni che non ho mai rilevato nei sessantuno anni vissuti nella città che mi ha dato i natali, e su cui rifletto con preoccupazione.
Non ho del resto mai potuto osservare nemmeno un sindaco che, a fronte dei decessi rilevati in città, passi da una televisione all’altra a ridere e scherzare invece che pretendere giustizia per i parmigiani: primi cittadini del calibro di Ferrari, Grossi o Lavagetto non ci avrebbero dormito la notte, certo non avrebbero usato il tempo per farsi organizzare comparsate nei talk show per aumentare il gradimento.
Vorrei delle risposte a nome di chi si rivolge a Parma Unita: in che tempi arriverà questa analisi condotta a Modena? Se anch’essa non consentirà di stabilire le cause di quanto accaduto quali provvedimenti prenderà il primo cittadino di Parma?
Angelo Branduardi, autore che amo in particolar modo, in una sua canzone canta : “Devi trattarla bene, di te si fida. Lei sempre ha avuto pane per la tua fame, nei giorni del dolore lei ti ha voluto bene, quando ti ha visto triste ti è rimasta accanto”. Vorrei che i nostri rappresentanti istituzionali ricordassero sempre quanto hanno ricevuto da questa straordinaria città e si comportassero di conseguenza.
Roberto Ghiretti
(Parma Unita)
Ma non si è fatta attendere la risposta di EffettoParma, gruppo di maggioranza che sostiene il sindaco Federico Pizzarotti.
“Non intendiamo scendere al livello in cui è definitivamente precipitato il consigliere Roberto Ghiretti assecondando la strumentalizzazione di una vicenda seria quale i casi di Legionella registrati a Parma – sottolinea EffettoParma -. Prendiamo atto del fatto che Ghiretti trasforma una preoccupazione, certamente legittima, in un’accusa grave facendone un pretesto per attaccare l’amministrazione tirandoci dentro perfino i talk-show. Uno sciacallaggio inaccettabile. L’unica cosa che ci preme è far sapere ai nostri concittadini che l’Amministrazione comunale segue con massima attenzione l’attività delle istituzioni sanitarie competenti e dell’Unità di crisi istituita dalla Regione. E continuerà a farlo. Proprio giovedì il sindaco incontrerà i responsabili ASL per la valutazione finale dell’indagine; nei prossimi giorni seguirà un incontro pubblico e informativo per la città. Un’ultima constatazione: i grandi sindaci citati da Ghiretti avevamo all’opposizione altrettanti uomini di valore che mai sarebbero arrivati a queste bassezze“.