Influenza e temperature rigide non danno tregua ai parmigiani. Anche questa settimana sono state in media oltre 300 al giorno le persone che si sono rivolte al Pronto soccorso dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma soprattutto per i mali di stagione. A esserne maggiormente colpite le persone anziane, quelle affette da patologie croniche e i bambini.
Solo nell’ultima settimana sono stati oltre 400 i pazienti ricoverati nei reparti internistici e pediatrici del Maggiore, con una media che si aggira sui 45 ricoveri giornalieri.
Proprio nella giornata di sabato, inoltre, la direzione sanitaria ha attivato 16 nuovi posti letto, che si aggiungono ai 480 letti internistici già presenti, rafforzando anche la collaborazione con l’Azienda Usl per gli ospedali di Vaio e Borgotaro e le strutture del privato accreditato. Importanti le misure adottate sul fronte degli organici con l’aumento del personale assistenziale in turno, l’assunzione, recentemente deliberata, di 7 infermieri, l’indizione del concorso a tempo indeterminato per implementare l’organico medico.
Da lunedì 30 gennaio inoltre prenderà avvio una collaborazione con la Croce Rossa e l’Assistenza pubblica per ridurre le attese dei pazienti nel percorso di dimissione verso il proprio domicilio e, sempre per domani, è infine previsto un incontro tra il personale dell’emergenza, la direzione sanitaria e assistenziale per verificare l’efficacia delle misure adottate.
Case della salute, medici e pediatri di famiglia, ovviamente, rimangono i preziosi alleati per evitare una corsa impropria al Pronto soccorso e garantire, nel contempo, l’efficacia delle cure.