Il servizio di teleassistenza domiciliare “A casa mia” del Comune di Parma garantisce 24 ore su 24, 365 giorni/anno, monitoraggio e sicurezza alle persone anziane, disabili, con patologie croniche o fragili, in particolare se sole. Operativo dal 2011, continua a riscuotere ampio consenso ed è bene farlo conoscere ancora di più. Il costo è relativo: appena 1,70 euro al giorno, circa 50 euro al mese. Ma è gratuito per i tanti anziani che con la pensione non arrivato a un reddito Isee di 15.000 euro. E per attivarlo basta chiamare il numero verde 800 500 606 da lunedì a venerdì dalle 9 alle 19.
Nel Comune di Parma le persone con età uguale o superiore ai 65 anni sono oltre 42.000 (circa il 22% della popolazione) mentre quelle di età uguale o superiore ai 75 anni sono oltre 22.000 (circa il 12% della popolazione). E molti di loro potrebbero vivere in tutta tranquillità nella casa dove hanno sempre vissuto, dove custodiscono i loro affetti.
“Promuoviamo un servizio importante – ha spiegato l’assessore al welfare, Laura Rossi – che garantisce ad anziani e persone fragili di restare nel proprio domicilio con tranquillità grazie ad un sistema di teleassistenza attivo 24 ore su 24 e per 365 giorni all’anno, in grado di fornire aiuto in caso di circostanze a rischio. Si tratta di un servizio che ha anche importanti risvolti di carattere preventivo con una telefonata settimanale di aggiornamento che permette di verificare le singole situazioni”.
Barbara Dodi, in rappresentanza dell’Ente gestore del servizio e Responsabile Commerciale del Gruppo Televita SpA, ha ricordato che nel 2016 gli allarmi di telesoccorso sono stati 69 di cui 62 cadute accidentali, delle quali 21 si sono risolte senza ricovero.
Alessia Gemmi, responsabile operativo Aurora Domus, ha fatto presente che proprio pochi giorni fa è stato salvato un palazzo dove viveva un’anziana a seguito della segnalazione del sistema di teleassistenza di una fuga di gas nell’appartamento della donna. Il servizio, infatti, può utilizzare diverse sensori che segnalano, per esempio, la presenza di gas o allagamenti.
Annalisa Rolli, responsabile del Settore “Non autosufficienza” del Comune di Parma, ha ricordato come il servizio nasca dalla sinergia di diversi attori e come sia di particolare utilità per le persone anziane e deboli che intendono vivere a casa loro in sicurezza, senza pesare sui parenti.
Il bilancio del servizio di teleassistenza per il 2016 risulta positivo: oltre 100 assistiti (il 91% donne, sole, di età media pari a 85 anni); 6.500 telefonate di compagnia settimanali effettuate; 69 gli allarmi ricevuti con carattere di emergenza/urgenza (22 cadute accidentali in casa, di cui ben 21 concluse senza ricovero, 11 casi di malori o malattie, 35 necessità personali di tipo sociale, 1 di natura psicologica); 63 interventi domiciliari per gestire gli eventi critici, fatti a cura di operatori qualificati, grazie anche alle chiavi in custodia.
Il servizio “A Casa Mia” è affidato in gestione ad un’associazione di imprese formata da Ebm/Tesan di Vicenza e Televita di Trieste, insieme al Consorzio di Cooperative Sociali Care Expert con il contributo locale della Cooperativa Aurora Domus.
Il funzionamento è semplice: un piccolo radiocomando portatile, indossabile come una collana o al polso come un bracciale, permette di inviare una chiamata di soccorso in caso di bisogno (una caduta, un malore, altra necessità). E’ abbinato ad un dispositivo di telesoccorso dotato di sistema “viva voce” che tecnici qualificati collegano alla linea telefonica al domicilio dell’utente. Sensori ambientali di facile installazione quali temperatura, mancanza di movimento, presenza di gas o di acqua sul pavimento, completano la sicurezza domiciliare, inviando automaticamente specifici allarmi alla Centrale al verificarsi di condizioni di rischio (incendio, allagamento, fuga di gas, altro).
Ogni chiamata di allarme arriva alla Centrale Operativa che risponde sempre, 24 ore su 24. L’operatore, ricevuto l’allarme, lo gestisce attivando le forme di aiuto o di soccorso più adeguate in base alla circostanza. Se si tratta di una vera emergenza, grazie alle chiavi in custodia, viene attivato anche il pronto intervento a casa dell’assistito, a cura di operatori qualificati, che assicura un accesso rapido ed efficace, agevolando anche eventualmente i soccorritori istituzionali.
Ma la teleassistenza domiciliare non è solo gestione delle emergenze; il servizio agisce infatti anche in maniera attiva e preventiva monitorando telefonicamente ogni utente per verificare le sue condizioni generali, cogliere eventuali segnali di disagio e stimolarne la socializzazione. Le telefonate di compagnia che gli operatori delle Centrali dedicano settimanalmente ad ogni assistito, favoriscono una comunicazione costante che previene le emergenze, individua i bisogni, offre attenzione e ascolto, favorisce l’inclusione sociale migliorando la loro qualità di vita. Al termine di ogni colloquio viene chiesto di effettuare anche una prova di allarme con il pulsante del telesoccorso in dotazione, per verificare il corretto funzionamento del sistema e l’abitudine all’uso da parte degli utenti.