Un documento autografo di Giuseppe Verdi andrà all’asta a Firenze il prossimo 30 e 31 gennaio alla Gonnelli Casa d’Aste. Per tentare di aggiudicarselo è necessario avere un buon portafoglio: la base d’asta parte infatti da 25.000 euro. Si tratta della partitura della terza versione dell’Allegro e Cabaletta di Oronte contenuta nel secondo atto dell’opera I Lombardi alla prima crociata.
L’autografo è formato da due bifoli (8 pagine) ed è scritto su carta leggera, usata all’epoca per la spedizione. E’ intitolato “Dopo l’Andante” e comincia con il tempo di mezzo per Sofia e Oronte “Oh ma pensa che non puoi”; segue la Cabaletta “Eterna fe’ che il vero”. Le carte, indiscutibilmente autografe del Maestro, non sono firmate. Su un’annotazione al margine si legge, di altra mano, “Questo pezzo è scritto dal Celebre Maestro Sig.r Giuseppe Verdi”. Questa versione venne scritta a Parigi dal Maestro nel 1848 e spedita al tenore Nicola Ivanoff per una rappresentazione a Roma che non andò mai in scena.
Le carte sono state studiate e riprodotte in facsimile nell’annuario “Studi verdiani” dal musicologo David Kimbell nel 2005 quando il manoscritto è stato casualmente ritrovato all’interno di un baule da parte degli eredi di un musicista. Il manoscritto è stato recentemente notificato come bene culturale di particolare interesse nazionale dalla Soprintendenza Archivistica.