Giovedì 26 gennaio, alle 18, nella libreria “la Feltrinelli” di strada Farini, a Parma, il giornalista Vittorio Ferorelli presenta “Ritorno in Montenegro” (edizioni ABao AQu). Intervengono Brunella Manotti, ricercatrice dell’Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea di Parma, ed Emanuele Ferrari, editore e scrittore.
Il volume racconta la ricerca che ha portato l’autore sulle tracce di un capitano di fanteria morto nel maggio del 1943, durante l’occupazione italiana dei Balcani. Una piccola vicenda rimasta nelle pieghe della storia recente del nostro paese, che oggi si rischia di dimenticare. Quel giovane ufficiale della divisione “Ferrara”, ucciso insieme a molti altri soldati sotto l’attacco dei partigiani jugoslavi, si chiamava Romolo Ferorelli ed era il nonno dello scrittore.
A quella strage italiani e tedeschi fecero seguire una feroce rappresaglia contro i civili, come quelle che insanguinarono le nostre terre. L’indagine parte da una medaglia d’argento alla memoria, di fronte a cui l’autore si accorge di non sapere abbastanza: né dell’uomo a cui era stata assegnata, né della vicenda che lo aveva destinato a morire, nelle tragiche vesti di occupante, al di là dell’Adriatico. I ricordi, le foto di famiglia, l’analisi delle carte d’archivio, e poi la missione solitaria nei luoghi di quegli avvenimenti cercano di aggiungere qualche piccolo frammento di senso a un vuoto che sembrava irrimediabile.