PARMA CALCIO 1913 vs SANTARCANGELO 0-0
Marcatori: 29′ s.t. Evacuo
PARMA (3-5-2): Frattali; Canini, Giorgino, Saporetti (24′ s.t. Guazzo); Mazzocchi, Munari, Corapi (cap.) (12 s.t. Scozzarella), Scavone, Nunzella; Evacuo (37′ s.t. Messina), Calaiò. A disposizione: Zommers, Fall, Miglietta, Mastaj, Ricci, Dodi, Simonetti. All.: D’Aversa.
SANTARCANGELO (3-5-2): Nardi; Paramatti, Adorni, Sirignano; Florio (33′ s.t. Merini), Gatto, Dalla Bona (1′ s.t. Valentini), Carlini, Rossi; Cesaretti (28′ s.t. Ungaro), Cori. A disposizione: Gallinetta, Santini, Ronchi, Mancini, Posocco, Gulli, Oneto, Danza. All.: Marcolini.
Arbitro: Giuseppe Strippoli di Bari
Assistenti: Lorenzo Meozzi di Empoli e Nicola Mariottini di Arezzo
Note: angoli 7-3; ammonito 42′ p.t. Dalla Bona, 44′ s.t. Gatto
E’ tutto un altro Parma e si vede. Il gol messo a segno da attaccante di razza da Evacuo al 29′ della ripresa certifica una netta supremazia dei padroni di casa sugli ospiti. Mai il Santarcangelo ha davvero impensierito Frattali e anche la difesa crociata se l’è sempre cavata senza troppi affanni. Al contrario deki romagnoli, che invece hanno dovuto faticare tanto per fermare le azioni insistite del Parma. Anche se Nardi non ha mai corso particolari rischi. Padroni di casa superiori nel gioco e nel possesso palla, ospiti bravi a tentare qualche ripartenza. Al Parma è mancato qualcosa soltanto in fase di conclusione, ma è normale che sia così quando gli ospiti del Tardini si chiudono edificando un vero e proprio fortino davanti alla loro area di rigore.
Mister Roberto D’Aversa ha scelto il 3-5-2, modulo a specchio rispetto a quello utilizzato dal Santarcangelo. Vista l’emergenza in difesa, il tecnico crociato ha arretrato Giorgino al centro della difesa con ai lati Canini e Saporetti. Al centrocampo, le chiavi della regia sono sempre in mano a Corapi, con Mazzocchi e Nunzella sulle fasce e Scavone e il nuovo arrivato Munari a sostegno. In avanti coppia delle meraviglie con Calaiò ed Evacuo. Ma una novità importante è quella relativa alla porta, dove non c’è Zommers ma il neo acquisto Frattali. E questa, non che non fosse preventivabile, ma stando alle parole pre gara del tecnico, vuol dire che è stata fatta una nuova gerarchia che per la prima volta vede il giovane portiere gialloblu in panchina per scelta tecnica.
Il Parma calcio parte subito fortissimo, costruisce gioco, schiaccia i romagnoli nella propria trequarti, ma non finalizza in maniera concreta. Sono 15 minuti di fuoco scanditi dagli applausi del Tardini e dalle fiammate sulle fasce delle maglie crociate. Primo squillo sul taccuino al 7′ con un sinistro di Calaiò deviato da un difensore e pallone alto, mentre al 9′, Evacuo devia di testa un cross di Nunzella che assomiglia più a un tiro e la palla finisce fuori non di molto. L’assedio continua, ma per arrivare dalle parti di Nardi bisogna attendere il 15′ quando Mazzocchi dall’interno dell’area tira di destro ma il pallone è altissimo.
Dopo il qiuarto d’ora il Parma rifiata un attimo e il Santarcangelo riesce ad alleggerire la pressione sulle retrovie, alzando un po’ il baricentro tanto da arrivare anche a battere due angoli in pochi minuti senza però rendersi pericoloso. Da segnalare solo al 17′, su corner di Dalla Bona, la girata al volo di Paramatti (che al 5′ era dovuto uscire per qualche minuto in seguito a un lieve infortunio) fuori di molto. Il modulo a specchio blocca un po’ il gioco di entrambe le formazioni e soltanto le individualità possono trovare la giocata. Nessun pericolo per entrambi i portieri, né affanno per le difese. Fino al 30′, quando è Mazzocchi che a due passi da Nardi calcia alto un pallone arrivatogli fra i piedi dopo un batti e ribatti innescato da un’azione di Calaiò che semina il panico nei 16 metri.
Il Parma torna a fare superiorità e a schiacciare il Santarcangelo con l’evidente intento di andare al riposo in vantaggio. C’è un grande possesso palla da parte degli uomini di D’Aversa che però non trovano varchi per tentare finalizzazioni. Così al 38′ Corapi cki prova da fuori con un destro di collo pieno che Nardi blocca senza difficoltà. I romagnoli aspettano e si limitano a qualche ripartenza, come quella di Dalla Bona al 39′ che serve Cesaretti al limite ma il suo diagonale non spaventa Frattali in quanto è fuori. Il Parma spinge e convince per la mole di gioco, meno per le soluzioni offensive. Così al 42′ Strippoli è costretto a tirare fuori il primo giallo della partita, sventolandolo davanti a Dalla Bona che per fermare una pericolosa manovra del Parma è costretto a trattenere platealmente Evacuo.
Capita pure che dopo un lungo pressing dei padroni di casa, sia proprio Frattali a dover fare la prima vera parata del match: Canini perde una palla pericolosissima nella propria metà campo e dà il via libera a Cesaretti, ma il suo tiro è debole e non crea grossi problemi al nuovo estremo difensore crociato. Si va dunque al riposo su uno 0-0 che ha visto decisamente più Parma.
Nella ripresa Marcolini decide di mandare in campo da subito Valentini per l’ammonito Dalla Bona. Ma è il Parma a ripartire ancora a testa bassa e 3′ dopo Evacuo di testa manda alto su cross di capitan Corapi. Che al 12′ viene chiamato in panchina da mister D’Aversa per fare posto al neo arrivato Scozzarella. Il Parma preme, gli ospiti si difendono con ordine aspettando gli assalti crociati e poi ripartono cercando di approfittare dei pochi spazi concessi.
Al 24′ è il momento di cambiare modulo. Mister D’Aversa cerca di aumentare il potenziale offensivo e passa al 4-3-3 con Guazzo dentro al posto di Saporetti. Evacuo diventa il terminale centrale, sorretto dal neo entrato e da Calaiò. Mazzocchi, invece, è costretto a scalare ancora per andare a ricoprire il ruolo di terzino con licenza di avanzare sulla fascia. Marcolini capisce è un paio di minuti dopo manda dentro Ungaro al posto di Cesaretti. Cori rimane l’unica punta degli ospiti, a questo punto preoccupati più della fase difensiva che del resto. D’altra parte – come ben diveca il ds Daniele Faggiano presentando Frattali – òper molti un punto al Tardini equivale a una vittoria.
Ma le mosse di D’Aversa si rivelano azzeccate e il Parma al 29’ deella ripresa trova la rete-vittoria: Calaiò servito a centrocampo, lancia verso Evacuo favorito dalla deviazione di un avversario e il bomber campano da dentro l’area piccola non può sbagliare. Nardi è battuto. Ma i giocatori del Santarcangelo protestano in maniera vibrata per un presunto fuorigioco dell’attaccante del Parma. L’arbitro convalida la rete e pare proprio che abbia ragione, perché Evacuo è partito in posizione regolare e in ogni caso la deviazione di testa di un difensore ospite lo avrebbe comunque rimesso in gioco. Parma 1, Santarcangelo 0.
A questo punto Marcolini torna sui suoi passi: dentro Merini per Florio. I romagnoli cambiano passo e il Parma è costretto a difendersi. Così che D’Aversa corre ai ripari mandando in campo Messina per Evacuo al 37’. Le sortite offensive degli ospiti però, complice anche la stanchezza oltre che la buona guardia dei crociati, non portano a nulla. E il Parma sornione aspetta per ripartire. Come all’89’, quando Gatto è costretto a fermare Nunzella in maniera non proprio ortodossa e Strippoli tira fuori il secondo giallo della partita. I crociati stringono i denti ancora per i 3’ di recupero concessi dall’arbitro, ma non succede più nulla e il Parma porta a casa 3 punti preziosi in vista della trasferta contro la capolista Venezia. E mister D’Aversa allunga la sua striscia positiva da quando è arrivato al centro sportivo di Collecchio.