Armati di una maxi tronchese, lunga ben tre metri, hanno cercato di tagliare i cavi elettrici dei tralicci della centrale Terna a Vigheffio, lo stesso impianto maledetto dove nell’aprile del 2015 perse la vita il giovane Francesco Moretta.
Il 18 gennaio intorno alle 21:30 in centrale arrivano due chiamate da parte di alcuni residenti di Vigheffio. I cittadini segnalano una macchina sospetta nella zona di via Tronchi, dove appunto è situata la centrale elettrica, con a bordo 4 soggetti.
I 4 uomini sono stati visti scendere dall’auto e allontanarsi a piedi per i campi. Giunti sul posto gli agenti hanno subito perlustrato la zona e identificato l’auto segnalata. La vettura era parcheggiata nei pressi della centrale.
All’interno dell’impianto due persone, mentre altre due armeggiavano con una gigantesca tronchese, lunga tre metri, accanto ad alcuni tralicci, per tagliarne i file della corrente e impadronirsi del rame.
Alla vista della polizia due malviventi sono riusciti a fuggire, mentre gli altri due, impegnati con la cesoia, sono stati fermati e arrestati.
La polizia ha potuto ricostruire che la banda prima di colpire la struttura di Terna, avevano fatto irruzione in un rustico della zona, impadronendosi di un piede di porco e una carriola, tagliando i manici della carriola, poi legati insieme ai pali di legno della tronchese, per ottenere la lunghezza desiderata. È risultato rubato anche un borsone da lavoro di un addetto Iren del depuratore di Castelguelfo, che conteneva un paio di guanti e una tuta con il nome del operaio.
I due uomini fermati sono un 32enne e un 28enne entrambi di origine rumena, con numerosi precedenti per furti in abitazione e ricettazione. Sono stati arrestati per furto nel rustico e tentato furto aggravato ai danni della centrale di Terna. I due ladri saranno processati per direttissima. Le indagini continuano per risalire ai complici.