Sabato 21 gennaio alle 18:30 Voltapagina raddoppia. Marilù Oliva e Stefano Piedimonte saranno ospiti della libreria di via Oberdan per presentare rispettivamente “Questo libro non esiste” (Elliot) e “L’innamoratore” (Rizzoli). Modera l’incontro la giornalista Chiara Cacciani. Letture a cura di Chiara Cosentino dell’associazione Artikoinè.
“Questo libro non esiste” è l’ultimo romanzo di Marilù Oliva, insegnante di lettere alle superiore, che vive a Bologna. Ha pubblicato racconti per il web e testi di saggistica, l’ultimo è uno studio sulle correlazioni tra la vita e le opere di Gabriel García Márquez: “Cent’anni di Márquez. Cent’anni di mondo” (CLUEB, 2010). Collabora con diverse riviste letterarie, tra cui Carmilla, Thriller Magazine, Sugarpulp. “Mala Suerte” completa la trilogia salsera di Marilù Oliva, dopo “¡Tú la pagarás!” (Elliot 2011), finalista al Premio Scerbanenco, e “Fuego” (Elliot 2011).
In “Questo libro non esiste”, Mathias, un aspirante scrittore, perde incautamente il manoscritto che sarebbe potuto diventare il libro della sua vita. Deciso a recuperarlo, comincia la spola tra gli editori e i critici cui ha spedito il cartaceo, ma un omicidio imprevisto ostacola i suoi piani, coinvolgendolo in prima persona. Intanto riemergono antiche nevrosi, come il demone del tempo o il ricordo del nonno materno, che l’ha cresciuto tra rimproveri e oppressioni, frustrando il suo sogno infantile di diventare astrofisico. Un capofamiglia taciturno e autoritario che aveva dedicato l’ultima fase della sua esistenza alla costruzione di una macchina del tempo, trasmettendo a Mathias la passione per il cielo e le stelle. Con gli anni questo amore per il firmamento si è trasformato in un prezioso strumento per classificare e decifrare l’animo umano: ogni amicizia, relazione, perfino l’amore può essere paragonato a una costellazione o a un elemento cosmico. Ed è forse nei misteri della volta celeste che il protagonista di questo romanzo potrà cercare qualche indizio per far luce sul delitto, ma soprattutto un sentiero terreno che lo conduca a dare un senso alla propria vita.
Stefano Piedimonte, nato a Napoli nel 1980, si è laureato all’università L’Orientale. Ha lavorato per vari giornali tra cui il Corriere del Mezzogiorno e il Corriere della sera, occupandosi principalmente di cronaca nera. Con Guanda ha pubblicato “Nel nome dello zio”, “Voglio solo ammazzarti” e “L’assassino non sa scrivere”. Adesso arriva a Parma con “L’innamoratore”, edito da Rizzoli.
In cui Ivan Sciarrino è un killer molto particolare. Forse il più spietato. Perché alle sue vittime non toglie la vita, toglie l’amore. I suoi committenti sono uomini d’affari disposti, pur di rovinare i nemici, a ricorrere alle armi non convenzionali dell’innamoratore, colpendo le loro mogli e distruggendo i loro matrimoni. Un gigolò? No. Un truffatore? Neanche. Solo qualcuno dotato di un’innata, diabolica capacità di ascoltare le donne, scoprendo cosa desiderano davvero. Eppure per Ivan non si tratta solo di lavoro: è quello che prova a spiegare ai due carabinieri che lo stanno interrogando in ospedale, dove si trova dopo che qualcuno gli ha fatto esplodere l’auto. Già, perché l’ultimo incarico è finito male, con la sua macchina che saltava in aria e Soraya, splendida italo-marocchina dagli occhi chiari e una timidezza quasi infantile, che pare scomparsa nel nulla. Lei che doveva essere la preda… e invece Ivan se ne è innamorato. Perché questa è la sua regola, l’unico metodo: per catturare il cuore di una donna, deve prima aprire il suo e donarglielo senza mezze misure. Ma a quale prezzo? E dove sta il confine tra vittima e carnefice? Stefano Piedimonte, in un sorprendente thriller sentimentale, ci racconta la chimica dell’amore con una straordinaria gamma di sfaccettature, dall’ironico all’enigmatico, dal romantico al dolente. E lo fa attraverso gli occhi di un uomo che ama ogni volta come fosse l’ultima, con una sete destinata a non placarsi mai.