Champions Cup: le Zebre ci provano a Galway, ma Connacht è inarrestabile...

Champions Cup: le Zebre ci provano a Galway, ma Connacht è inarrestabile (66-21)

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Federico Ruzza and Craig Ronaldson 14/1/2017
Federico Ruzza autore della seconda meta delle Zebre Rugby

Connacht vs Zebre Rugby 66-21 (p.t. 40-14)

Marcatori: 2‘ m Healy tr Cooney (7-0); 7‘ m Meyer tr Canna (7-7); 12‘ m Ruzza tr Canna (7-14); 19‘ m Cooney JP tr Cooney (14-14);  24‘ m O’Halloran tr Cooney (21-14); 28‘ m Bealham tr Cooney (28-14);  37‘ m Marmion tr Cooney (33-14); 40‘ m Ronaldson tr Cooney (40-14); s.t. 2‘ m Healy tr Cooney (47-14); 4‘ m O’Halloran tr Cooney (54-14); 15‘ m Marmion tr Cooney (61-14); 23‘ m Bellini tr Canna (61-21); 28‘ m Blade tr (66-21);

Connacht: O’Halloran (18’ s.t. Poolman), Adeolokun, Parata, Ronaldson (5’ s.t. Farrell), Healy, Cooney J, Marmion (16’ s.t. Blade); Muldoon (cap) (7’ s.t. Dawai), McKeon (29’ s.t. Connolly), O’Brien (10’ s.t. Connolly, 20’ s.t. O’Brien), Cannon, Stevenson, Bealham (7’ s.t. Andress), McCartney (7’ s.t. Heffernan), Buckley (38’ Cooney JP). All. Lam

Zebre Rugby: Baker, Greeff, Padovani, Bellini, Palazzani, Canna, Violi (31’ s.t. Engelbrecht); Ruzza (37’ Chistolini, 5’ s.t. Ruzza), Meyer (35’ s.t. Biagi), Mbandà (cap), Bernabò (21’ s.t. Minnie), Koegelenberg (7’ s.t. Furno), Ceccarelli (20’ s.t. Chistolini), Festuccia (7’ s.t. Fabiani), Lovotti (16’ s.t. De Marchi)- All. Guidi

Arbitro: Tom Foley (Rugby Football Union)

Assistenti: Ian Tempest e Greg Gardner (Rugby Football Union)

TMO: Sean Davey (Rugby Football Union)

Calciatori: Cooney J (Connacht) 8/10, Canna (Zebre Rugby) 3/3

Cartellini: al 31° giallo a Greeff (Zebre Rugby), al 35° giallo a Ceccarelli (Zebre Rugby)

Man of the match: O’Halloran (Connacht)

Punti in classifica: Connacht 5, Zebre Rugby 0

 

Seconde linee, ma sempre Connacht. E con gli irlandesi costretti a capitalizzare al massimo per continuare la corsa verso la qualificazione alla fase successiva della Champions Cup, allo Sportsground di Galway non ci sono molte speranze per le Zebre Rugby. Che pure qualcosa di buono hanno fatto, sfiorando il punto bonus nel finale. Ma il conto delle mete dei bianconeri – che hanno pagato pesantemente dazio sul fronte della disciplina – si è fermato a tre. Che vuol dire 0 in classifica dopo il quinto e penultimo turno della fase a gironi della più prestigiosa coppa continentale. Domenica prossima al Lanfranchi arrivano gli inglesi Wasps e sarà quella l’ultima occasione per muovere la classifica del XV del Nord Ovest.

Anche le Zebre sono scese in campo in piena emergenza in casa del Connacht. Basta dire che Padovani si è dovuto “inventare” secondo centro e Palazzani è andato all’ala. Prima volta da capitano per Maxime Mbandà. I bianconeri sono partiti subito a testa bassa, tanto che a metà del primo tempo erano in vantaggio 7 a 14, grazie a due mete di Meyer e Ruzza, entrambe trasformate da Canna. Ma gli irlandesi hanno pian piano riconquistato campo e messo pressione agli uomini di coach Gianluca Guidi, tanto che al 28′ avevano già messo in cassaforte il bonus offensivo. L’indisciplina ha poi fatto il resto: due gialli a Greeff e Ceccarelli nel finale del primo tempo, hanno consentito ai campioni in carica del Pro12 di allungare chiudendo in netto vantaggio.

Difficile a quel punto recuperare una partita già segnata. Nella ripresa, i padroni di casa hanno continuato a martellare ma il XV del Nord Ovest ha sfruttato le occasioni avute, arrivando in meta con Bellini al 23′ e chiudendo in attacco alla ricerca del bonus offensivo che purtroppo non è arrivato. Non il top visto in altre occasioni, ma le Zebre viste a Galway sono sembrate più vive rispetto a quelle delle ultime uscite.

Passando alla cronaca, il Connacht parte subito all’attacco e dopo il primo fallo contro le Zebre i padroni di casa giocano bene una rimessa sulla metà campo con l’estremo O’Halloran bravo a trovare il break e fissare l’ultimo difensore italiano: è l’ala Healy a sostegno a segnare dopo 2 minuti la prima meta. Le Zebre rispondono giocando una mischia nei 22 irlandesi trovandosi rapidamente a giocare alcune fasi vicino alla linea di meta. Baker è fermato a pochi centimetri dalla segnatura ma lo sforzo offensivo porta comunque in meta al 6′ Meyer per il pareggio.

I bianconeri mettono ancora pressione ai padroni di casa che non riescono ad uscire alla mano dai propri 22 concedendo un’altra mischia alle Zebre. L’azione ospite è ancora veloce ed avanzante col XV del Nord-Ovest che porta in meta dopo poche fasi Ruzza sotto i pali. Canna trasforma la terza meta nel torneo del giovane numero 8 per il primo vantaggio esterno. Al 15° sul punto d’incontro Ceccarelli è sanzionato dal direttore di gara inglese sulla metà campo ma le Zebre difendono bene la rimessa e liberano al piede trovando anche il tenuto fischiato a Cannon. A metà tempo Connacht si riporta in parità: break centrale irlandese sulla metà campo con l’apertura Cooney a sfruttare la propria velocità per segnare in solitario. Mbandà e compagni possono giocare una nuova mischia nei 22 avversari al 21° ma questa volta sono gli ospiti ad ingaggiare anticipatamente. I padroni di casa si ritrovano così velocemente sui 22 italiani con Canna sanzionato dopo aver effettuato un placcaggio. La penalità è giocata in touche con il XV di coach Lam che trova la terza meta grazie ad un calcetto di Cooney sui 5 metri recuperato da O’Halloran sotto i pali, riportando avanti Connacht.

L’indisciplina pesa sulla gara delle Zebre con un altro fallo concesso in difesa ed un altro ancora di Palazzani su una ricerca d’intercetto che vede i bianconeri costretti a difendere nei propri 22. Il primo drive irlandese è difeso in modo indisciplinato dalle Zebre che concedono la quarta meta alla maul del Connacht poco dopo al 29°. La franchgia di base a Parma deve chiudere la prima frazione in inferiorità numerica con Greeff ammonito per un placcaggio alto al 31°. Al 34° ancora un fallo contro Canna che non rilascia il giocatore placcato con Connacht che calcia nuovamente in touche. La maul, difesa in modo indisciplinato, costa il giallo anche a Ceccarelli con le Zebre in doppia inferiorità a difendere un lungo multifase irlandese. Connacht decide di giocare con una mischia ai 5 metri il decimo fallo italiano trovando la quinta meta col mediano Marmion. Dopo un tenuto fischiato a Koegelenberg, Connacht gioca una touche in attacco: l’ovale arriva nelle mani di Ronaldson che è bravo a trovare il varco nella difesa italiana per segnare la sesta meta dei padroni di casa prima dell’intervallo.

Ad inizio ripresa Connacht sfrutta ancora la superiorità numerica con la meta di Healy alla bandierina sinistra dopo 90 secondi, col palo destro ad aiutare la trasformazione di Cooney. E’ ancora sull’out sinistro che i nero-verdi trovano varchi con Healy che questa volta serve O’Halloran a segnare la sua seconda meta personale prima che le squadre ritornino in parità numerica. Un fallo in mischia permette alle Zebre di alimentare un’azione d’attacco al 49° con Fabiani a lanciare la sua prima touche sui 22. Il multifase bianconero trova il fallo in ruck davanti ai pali giocato con una mischia che trova un altro fallo della prima linea di casa. Dopo l’ingaggio l’ovale è giocato sull’ala sinistra con le Zebre a trovare una touche sui 5 metri. La maul avanza ma l’arbitro fischia un velo dell’attacco italiano così sfuma l’azione. Connacht risale alla mano dalla propria metà campo e, con veloci ed efficaci ricicli, costruisce l’azione avanzante che porta in meta Marmion al 55°.

Rispondono le Zebre con una pregevole azione di Baker: il neozelandese riceve l’ovale sui propri 10 metri e con un calcetto recuperato dallo stesso ex capitano degli AllBlacks seven viene fermato sui 22 avversari con Canna che per poco non riesce a controllare l’offload. E’ ancora la mischia chiusa l’arma migliore delle Zebre che ingaggiano nei 22 irlandesi all’ora di gioco trovando ancora il fallo contro il pilone Andress. Dopo la rimessa e la maul servono una decina di fasi alle Zebre per trovare la loro terza meta segnata da Bellini con un veloce raccogli e vai vicino ai pali al 63°. Le Zebre credono nella quarta meta e si ripropongono in attacco con Fabiani fermato sui 22 dopo un fallo giocato veloce da Violi. La meta arriva però sull’altro fronte col neo entrato Blade: l’azione parte da una mischia centrale con Connacht che sfrutta la velocità dei propri tre-quarti sull’out sinistro per superare la difesa italiana. A sette dal termine le Zebre difendono nei propri 22 concedendo un fuorigioco che Connacht gioca in rimessa: la pericolosa azione avanzante degli irlandesi è fermata vicino alla meta dalla difesa che trova il turn-over. Palazzani prova a mettere pressione al piede al triangolo allargato avversario con Connacht che però risale muovendo velocemente il pallone. L’ovale raggiunge le mani dell’ala Adeolokun che lo calcia in avanti ma non riesce a recuperarlo per un’ostruzione di Minnie non sanzionata dal TMO. I bianconeri ricevono un altro fallo in mischia a due minuti dalla fine attaccando alla mano dalla metà campo alla ricerca della meta del bonus; Greeff entra nei 22 ma il suo offload per Baker non è preciso e così sfuma per le Zebre la possibilità di segnare ancora.

Finisce 66 a 21 a Galway, con le Zebre costrette a tornare a mani vuote. Domenica 22, con inizio alle 16.15, al Lanfranchi arriva la leggenda dei Wasps. E non sarà per niente facile.

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