Parma ha celebrato il proprio patrono, Sant’Ilario, all’Auditorium Paganini, con la consegna della medaglia d’oro al professore Arturo Carlo Quintavalle, “quale esempio di autenticità e d’impegno nel rigore, non solo degli studi storici e teorici, ma soprattutto della conservazione del patrimonio storico artistico contemporaneo. Lo Csac, sua creatura, rappresenta l’esempio più alto in un percorso di valorizzazione dei beni artistici della Città di Parma e della cultura in generale, unico nel suo genere”.
Sette gli attestati di civica benemerenza legati al Premio Sant’Ilario 2017. Sono andati a Giulia Ghiretti,”per aver interpretato nel modo più alto lo spirito dello sport: attraverso la disciplina e la passione quotidiana vincere la sfida più difficile, quella con la vita, che vuol dire non rinunciare mai a se stessi e guardare con fiducia al domani, nella consapevolezza che la vittoria è nelle proprie mani, un messaggio di fiducia per tutti”; alla ditta Lanzi Trasporti, “per aver contribuito allo sviluppo del territorio attraverso un’azienda a conduzione famigliare che ha saputo vincere le sfide nazionali e globali grazie a passione, investimenti, competenza e lungimiranza“; all’Unione Nazionale Veterani dello Sport sezione di Parma,”per il costante impegno volto a promuove lo Sport con la “S” maiuscola, ponendolo al centro di iniziative ed attività che tengono vivo il legame tra vecchie e giovani generazioni accomunate negli alti valori di crescita che esso veicola“; ad Emporio Solidale Parma,”per aver messo in atto un progetto innovativo a favore delle fasce più deboli della popolazione secondo i principi si sostegno e solidarietà, fornendo beni di prima necessità e speranza per il futuro attraverso un’azione che parte prima di tutto dalla valorizzazione della persona“; al Coordinamento provinciale Centri Sociali Comitati anziani e Orti Ancescao – Parma, “per l’impegno profuso a favore degli anziani visti come risorsa per la comunità attraverso progetti di socializzazione e di scambio generazionale che fanno dell’anziano un elemento attivo e partecipe della comunità, contro l’emarginazione e la solitudine“; al professor Giovanni Ballarini, “per la preziosa e decennale opera di ricerca dedicata allo studio della cultura gastronomica e dell’alimentazione e alle sue interazioni con l’antropologia, la società e il territorio. Un impegno accademico in grado di valorizzare le radici culturali e le tradizioni territoriali, in un’opera costante di approfondimento, recupero, trasmissione e promozione dell’arte culinaria e della cultura del cibo senza tralasciare gli aspetti legati alla sicurezza alimentare“; ed al Cus Parma, “per aver sempre perseguito i valori dello sport mai disgiunti da quelli legati alla crescita dell’individuo ed alla sua formazione come cittadino e come uomo, promuovendo iniziative di grande spessore che hanno fatto scuola a livello nazionale“.
Il professor Arturo Carlo Quintavalle ha parlato di un riconoscimento “inaspettato”: “Le medaglie fanno piacere, ma contano le cose che ho provato a fare e me le ricordano spesso i mie ex allievi, quando li incontro per strada e mi salutano: i giovani hanno il diritto di vedere le opere d’arte dal vero. Allo Csac abbiamo raccolto le idee, quelle idee che sono molto più forti del denaro”.
Giulia Ghiretti ha parlato di “un premio che ricevo anche a nome di chi mi è stato vicino”. Giulia è simbolo del mondo dello sport e della sua città, Parma. “Per me – ha aggiunto – è bellissimo ricevere questo riconoscimento che sento anche come responsabilità che voglio onorare con il mio impegno quotidiano e la passione”.
Egidio Lanzi fondatore della ditta Lanzi Trasporti ha parlato con commozione di “un riconoscimento ambito“, esprimendo “gratitudine nei confronti dell’Amministrazione Comunale che ha pensato a me e ne sono molto onorato”.
Per Corrado Cavazzini, presidente dell’Unione Nazionale Veterani dello Sport sezione di Parma, “il riconoscimento è stato una graditissima sorpresa e ci gratifica molto in quanto coincide con i nostri 50 anni di fondazione e premia il lavoro di tanti che si sono prodigati in questi anni. Ricordo gli ex presidenti Ercole Negri, Luciano Campanini e tutti i soci. E certamente rappresenta uno sprone per andare avanti con entusiasmo e impegno”.
Giacomino Vezzani, presidente di Emporio Solidale Parma, ha detto: “Per noi è un momento importante che ci gratifica. Il progetto che portiamo avanti vuole fare fronte a situazioni diffuse di disagio per le famiglie della città, grazie al supporto di una vasta rete che è composta un po’ da tutta la città. Penso che il riconoscimento sia sopratutto per loro”.
Benedetto D’Accardi per Ancescao Parma ha dedicato il riconoscimento a tutti i soci: “E’ un premio che nasce dall’impegno di tutti i volontari che hanno dato il loro apporto per sostenere e raggiungere le nostre finalità che sono quelle di fare in modo che gli anziani siano meno soli e vivano una vita piena, utile per la società attraverso l’impegno quotidiano in diverse azioni e realtà”.
Il professor Giovanni Ballarini ha parlato del premio come di un riconoscimento che attraverso la sua persona dà valore all’Accademia: “In un momento di disorientamento culturale, il ruolo delle Accademie risulta fondamentale per lo sviluppo del pensiero e la costruzione del futuro”.
Il presidente di CUS Parma, Michele Ventura, ha parlato di una bella sorpresa per il Cus Parma che nel 2016 ha festeggiato i 70 anni di fondazione. “E’ per noi una grande soddisfazione – ha sottolineato – cerchiamo di offrire servizi sportivi alla città, ai giovani ed al mondo della scuola. Siamo una polisportiva a servizio della città”.
La cerimonia è stata aperta dal presidente del consiglio comunale, Marco Vagnozzi. E’ seguito, come tradizione, l’intervento di Enrico Maletti che ha letto una poesia in vernacolo di Ugo Ghillani. Ha preso, quindi, la parola il sindaco Federico Pizzarotti per il consueto discorso (leggi).
Dopo la cerimonia di consegna della medaglia d’oro e degli attestati di civica benemerenza, si è svolta l’esibizione del coro del Liceo Marconi, diretto dal Maestro Leonardo Morini e coordinato dalla professoressa Cristina Sozzi, a cui il sindaco ha reso omaggio donando una targa. Ai ragazzi del coro è stata invece consegnata la tipica scarpetta di Sant’Ilario offerta dall’azienda Barilla.
Luca Virginio responsabile comunicazione di Barilla e Stefano Camin responsabile provinciale della Protezione Civile hanno presentato il nuovo mezzo della Colonna Mobile d’Emergenza Barilla e del Comitato Provinciale di Parma Organismi di Volontariato della Protezione Civile, benedetto dal vescovo, monsignor Enrico Solmi. La “Colonna Mobile” è una struttura di pronto intervento per persone colpite da calamità naturali, composta da un camion cucina che eroga fino a 500 pasti caldi all’ora, una tensostruttura con panche e tavoli, un modulo cucina dedicato a persone celiache e, infine, un nuovo camion frigo per la conservazione degli alimenti. La Colonna è supportata da un gruppo speciale di volontari di protezione civile: gli Angeli Barilla, dipendenti dell’azienda formati per prestare soccorso in caso di necessità, già operativi nei luoghi dell’Italia centrale colpita dal terremoto.