Scarpa: “Il mio Sant’Ilario va alle tabaccaie di frontiera di Vicofertile”

Scarpa: “Il mio Sant’Ilario va alle tabaccaie di frontiera di Vicofertile”

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Paolo Scarpa, candidato alle Primarie aperte del Pd

Paolo Scarpa ha già cominciato a battere il territorio per portare il suo messaggio di candidato alle primarie aperte del Pd, ma ha anche trovato il modo per di assegnare il “suo” personale Sant’Ilario a chi ogni giorno è costretto a fare i conti con una realtà sempre più dura e pericolosa.

La sua scelta è caduta su Riccardina Abbati, 85 anni, che gestisce assieme alla figlia Barbara Gabbi la tabaccheria di piazza Terramare a Vicofertile, diventata più volte obiettivo di ladri e rapinatori.

Riccardina e sua figlia continuano a portare avanti l’attività di famiglia, avviata nel lontano 1913, tra mille difficoltà e un costante senso di pericolo dopo tante brutte esperienze vissute – sottolinea Paolo Scarpa -. Tra due giorni verrà assegnato dal Comune di Parma il Premio Sant’Ilario, un riconoscimento che la città conferisce a persone, enti o organizzazioni che con la loro attività hanno contribuito a rendere migliore la nostra vita. Credo che Parma debba essere riconoscente al coraggio e alla determinazione che queste due commercianti di “frontiera” hanno dimostrato nell’affrontare così tante avversità. Quella di Riccardina e Barbara non è solo una tabaccheria, ma un presidio di civiltà in un contesto davvero difficile dove il commercio svolge una funzione aggregante. Da candidato sindaco alle primarie della città e cittadino di Parma – conclude Scarpa – voglio dimostrare a Riccardina e Barbara tutta la mia solidarietà assegnando loro un Sant’Ilario ideale di vicinanza e sostegno. Sono stato a Vicofertile qualche giorno fa e mi sono fatto raccontare la loro storia. Riccardina ha accettato il “mio” Sant’Ilario a patto di poterlo condividere con i suoi tanti colleghi tabaccai vittime della criminalità”.

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Riccardina Abbati, la tabaccaia di Vicofertile

«Noi tabaccai – ha detto Riccardina a Scarpa – siamo diventati come dei bancomat e ci sentiamo lasciati soli a fronteggiare una minaccia quotidiana. Dopo il terzo furto, il premio assicurativo del nostro negozio è salito alle stelle. Un problema in più. Ci piacerebbe che venisse istituito un fondo a sostegno di chi si trova nella nostra situazione o che, magari, il Comune garantisse le nostre polizze assicurative. Invece l’Amministrazione Comunale progetta di ristrutturare la piazza di Vicofertile togliendo lo spazio per i parcheggi. Contro questa decisione che isolerebbe ancora di più le attività commerciali di piazza Terramare abbiamo raccolto 250 firme di residenti, ma senza riuscire a ottenere l’attenzione che ci aspettavamo dall’Amministrazione di Parma. A Vicofertile la situazione è drammatica anche perché il nuovo quartiere fantasma è occupato da gente che per sopravvivere spaccia o si prostituisce. Abbiamo molti problemi da affrontare, ci sentiamo sopraffatte. Al nostro fianco ci sono sempre state le forze dell’ordine, in particolare i carabinieri di San Pancrazio che si sono fatti in quattro per noi, ma non basta. Vicofertile non deve essere più lasciato solo con i suoi problemi».

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