Federico Pizzarotti torna a bacchettare il Movimento 5 Stelle dopo l’uscita sul sito di Beppe Grillo del “Codice di comportamento del MoVimento 5 Stelle in caso di coinvolgimento in vicende giudiziarie”. Si tratta di una serie di regole decise da Grillo per regolare i casi in cui esponenti pentastellati ricevano avvisi di garanzia o siano sottoposti a processo. Un regolamento fatto in casa che gli iscritti al sito da prima del 1 luglio 2016 potranno votare online a partire dalle 10 di martedì. Il Codice, oltre a prevedere l’immediata comunicazione ai vertici del Movimento da parte dell’indagato, stabilisce anche che “in qualsiasi fase del procedimento penale, il portavoce può decidere, a tutela dell’immagine del MoVimento 5 Stelle, di auto-sospendersi dal MoVimento 5 Stelle senza che ciò implichi di per sé alcuna ammissione di colpa o di responsabilità”. Ma anche che è incompatibile la permanenza nei 5 Stelle in caso di condanna anche solo di primo grado.
“Quando il Movimento 5 Stelle mi aveva sospeso illegittimamente mancava un regolamento sulle sospensioni e uno sul codice di comportamento – dice oggi il sindaco Federico Pizzarotti, che ha abbandonato il gruppo grillino dando vita ad EffettoParma -. Nelle controdeduzioni che mi erano state chieste lo feci notare: impossibile e illegittimo sospendermi se mancano i regolamenti per farlo. Da parte dei vertici silenzio assoluto, lo stesso da parte del direttorio, ora rottamato senza neppure una spiegazione. Oggi, a distanza di ben sei mesi, è arrivata la conferma di quanto ho sempre fatto notare. Il punto è semplice: chi fa notare le incongruenze e i gravi errori di una forza politica non è un traditore, né un infiltrato, ma una persona che con onestà intellettuale dice le cose esattamente come stanno, proponendo giuste soluzioni e senza aver paura delle conseguenze di tenere la testa alta. Chi tace, piega la testa e non sa formulare un benché minimo pensiero critico – sottolinea Pizzarotti – è solo uno yesman. E oggi continuo a vedere molti yesman, ma pochi politici con una loro coerenza e una loro autonomia”.
Esternazioni che sulla pagina facebook del sindaco di Parma hanno raccolto soprattutto critiche. Anche da parte di chi, comunque, non sembra del tutto d’accordo con la conduzione del Movimento 5 Stelle. Ma non mancano neppure i sostenitori. Insomma, in un modo o nell’altro, è già campagna elettorale.