Inaugura giovedì 12 gennaio alle 20 con un atteso ritorno la Stagione Lirica 2017 del Teatro Regio di Parma. Dopo quarant’anni, torna “Anna Bolena” di Gaetano Donizetti (repliche il 15, 17, 19 gennaio). Realizzata in coproduzione con il Teatro Carlo Felice di Genova nell’ambito di un progetto sulla trilogia donizettiana, l’opera debutta nel nuovo allestimento diretto da Alfonso Antoniozzi, con scene e video design di Monica Manganelli, i costumi di Gianluca Falaschi, le luci di Luciano Novelli e i movimenti coreografici di Sergio Paladino.
Fabrizio Maria Carminati, sul podio dell’Orchestra Regionale dell’Emilia Romagna e del Coro del Teatro Regio di Parma preparato da Martino Faggiani, guida il cast con protagonisti Yolanda Auyanet (Anna Bolena), Marco Spotti (Enrico VIII), Sonia Ganassi (Giovanna Seymour), Paolo Battaglia (Lord Rochefort), Maxim Mironov (Lord Riccardo Percy), Martina Belli (Smeton), Pietro Picone (Signor Hervey).
Prima opera della cosiddetta trilogia inglese – insieme a Maria Stuarda e Roberto de Devereux – Anna Bolena rappresenta una delle vette più alte della produzione operistica di Donizetti e dell’opera romantica in generale. Composta su libretto di Felice Romani, ispirato al dramma Henri VIII di Marie Joseph de Chénier, debuttò al Teatro Carcano di Milano il 26 dicembre 1830, con un successo straordinario, dovuto anche a un cast d’eccezione con protagonisti il soprano Giuditta Pasta il tenore Giovanni Battista Rubini, veri divi dell’epoca. Nonostante il successo iniziale, l’opera uscì gradualmente dal repertorio, fino a quando, nel 1957, Maria Callas le donò una seconda vita con una memorabile interpretazione dopo la quale l’opera tornò ad essere rappresentata nei maggiori teatri del mondo.
“Anna Bolena – racconta il regista Alfonso Antoniozzi – è la storia di un potere sognato, fortemente desiderato e infine raggiunto da una donna che, realizzato il proprio sogno e consumate le proprie vendette, si ritrova senza l’amore. Ci sforzeremo di teatralizzare le sue paure e le sue ossessioni, e di rendere il più veri possibile i personaggi creati da Romani e Donizetti e faremo il possibile per restituire umanità a figure storiche alle quali è stato già applicato un giudizio definitivo nella nostra memoria collettiva. Ci è sembrato funzionale a questo discorso l’aver spogliato la scena e i costumi di ogni orpello pre-elisabettiano avvicinando la narrazione al nostro tempo pur mantenendola il più possibile distaccata da noi, in un ambiente di difficile collocazione temporale, che ha tuttavia dei precisi richiami agli anni Quaranta”.
L’opera sarà presentata sabato 7 gennaio alle 17 al Ridotto del Teatro Regio di Parma, con ingresso libero, nell’incontro “Prima che si alzi il sipario”. Lo storico della musica Giuseppe Martini metterà in luce gli aspetti salienti dell’opera con l’esecuzione dal vivo di alcuni brani interpretati dal soprano Maria Sbogova, dal mezzosoprano Federica Cacciatore e dal tenore Antonio Mandrillo, allievi del Conservatorio di Musica “Arrigo Boito” di Parma, accompagnati al pianoforte da Claudia Rondelli e coordinati da Donatella Saccardi.
Nell’ambito del Progetto di promozione culturale, martedì 10 gennaio alle 15.30 avrà luogo la prova generale dell’opera, dedicata al pubblico delle associazioni. I biglietti saranno disponibili presso la Biglietteria del Teatro Regio sabato 7 gennaio a partire dalle 10.30. Per informazioni: Biglietteria del Teatro Regio di Parma tel. 0521 203999 [email protected] – www.teatroregioparma.it.