La pista della gelosia sembra quella più semplice da seguire per arrivare alla soluzione del giallo del duplice omicidio di Natale, nel casolare a luci rosse di San Prospero. Anche le modalità con cui sono stati uccisi Luca Manici, 47 anni, in arte Kelly, e l’argentina residente a Salsomaggiore, Gabriela Altamirano, 45 anni, lasciano pensare a un gesto d’impeto, all’ira. Ma per il momento da Borgo della Posta non trapela alcun particolare e qualche prima risposta potrà arrivare oggi dall’autopsia. Di sicuro si sa che Kelly è stata uccisa con diverse coltellate, mentre Gabriela, anche lei raggiunta da qualche fendente, sarebbe stata poi strangolata. Il tutto con ogni probabilità nel giorno di Natale.
A chiedere l’intervento della Polizia all’Angelica Vip Club è stato l’ex fidanzato di Gabriela, Simone Turco – titolare di un ristorante a Cassio, lungo la statale della Cisa – con il quale la donna avrebbe avuto una relazione fino allo scorso 16 novembre. L’uomo – secondo la sua versione – non riuscendo più a mettersi in contatto con l’ex compagna è andato fino a San Prospero in compagnia della figlia 17enne e del suo fidanzato, poi ha chiamato la Polizia. Ma è stato lui a scoprire il cadavere di Gabriela disteso su un letto.
Turco – dopo essere stato a lungo interrogato in Questura – ha rilasciato oggi un lungo sfogo alla Gazzetta di Parma, ricostruendo passo passo quelle ore drammatiche che hanno preceduto e soprattutto seguito la scoperta del massacro avvenuto in quel club, dove l’uomo ammette che non voleva continuasse a lavorare la sua Gabriela. Sa di essere tra gli indiziati, forse il principale tra questi, ma non ci sta affatto. Sostiene di amare ancora Gabriela e di non riuscire a spiegarsi l’incubo che sta vivendo.
Turco dal giorno di Santo Stefano ha iniziato a cercare Gabriela – che già aveva due figli da una precedente relazione – con telefonate ed Sms perché il giorno dopo si sarebbero dovuti incontrare per fare il passaggio di proprietà dell’auto, l’Opel Zafira che lui aveva regalato alla sua compagna e che dopo la fine della storia sarebbe stata restituita. Ma non è mai arrivata alcuna risposta. Inutile anche cercarla a casa il martedì, dove i figli non avevano alcuna notizia. L’uomo si è rivolto anche ai carabinieri di Salsomaggiore, ma senza risultato.
La sera di martedì, quindi, è andato a cercarla dalla Kelly insieme alla figlia e al fidanzato, dove però pensava non andasse più. E invece proprio lì ha visto l’Opel Zafira parcheggiata. Secondo il racconto fatto alla Gazzetta di Parma, quindi, Samuele Turco ha iniziato a chiamare, a suonare il clacson ma da dentro non arrivava alcuna risposta. Quindi è arrivata una Volante della Polizia, quindi l’uomo ha scavalcato il cancello chiuso e ha iniziato a bussare invano alla porta. Ma questa non era chiusa a chiave, quindi l’uomo è entrato in casa dove nella prima stanza a destra ha visto la sua Gabriela distesa sul letto e già fredda. A quel punto sono arrivati anche gli agenti che hanno poi scoperto, nell’altra stanza, il cadavere di Luca Manici.
Turco è poi rimasto in Questura fino alle 13 del giorno dopo, interrogato a ripetizione. E oggi pensa che la sua Gabriela si sia trovata nel posto sbagliato al momento sbagliato, perché la Kelly avrebbe avuto tanti nemici. Qualcuno, quindi, secondo questa versione, avrebbe potuto uccidere Manici non si sa bene per quale motivo, e quindi ha fatto fuori anche una testimone scomoda. Possibile, ma perché? Domande senza risposta, al momento, sulle quali lavorano gli uomini di Cosimo Romano, capo della Squadra mobile di Parma.
La storia d’amore tra Samuele Turco e Gabriela è durata dall’agosto 2011 al 16 novembre scorso, quando è scoppiato il putiferio. Tutto a causa della diffusione di alcune foto “particolari” della donna – che avrebbe avuto anche dei contatti sulla chat Badoo – ai numeri in rubrica sul suo celllulare. Secondo Samuele erano entrambi d’accordo, ma quell’episodio ha segnato la fine della storia. E sarebbe costato anche un’aggressione all’uomo, con tanto di intervento dei carabinieri. Inutili i successivi tentativi di riappacificazione. Tutto finito.
Nell’intervista a Gazzetta, Turco rivela anche la storia che ha portato lui e Gabriela a frequentare club e privè nei quali si muove il mondo della notte e del sesso. Per soldi e per esperienza, in quanto avrebbe voluto trasformare il ristorante di Cassio in un più redditizio club privè. E proprio girando tra un club e l’altro sono arrivati anche da Luca Manici, dove ogni singolo che entrava avrebbe pagato 100 euro e la metà era per la coppia. Un’esperienza poi interrotta con la promessa che Gabriela non sarebbe più tornata dalla Kelly. Tra l’altro, secondo quanto dice Turco alla Gazzetta, non sarebbe vero che Gabriela in quel posto faceva la barista, perché… non ci sarebbe il bar.