Erano già in carcere ma la loro posizione si è aggravata. Due fratelli nigeriani che solitamente spacciavano in piazzale Pablo U.C. dell’87 e U.M.A. del 93 avevano messo in piedi un’attività fiorente e ricca di clienti a giudicare la rubrica fitta di nomi e numeri di telefono. Spesso erano loro stessi a proporre ai clienti la merce spingendo per la droga pesante tipo cocaina a chi chiedeva hashish e maria.
Erano operativi dal 2013 e centinaia sono state le vendite. Erano stati arrestati in ottobre poichè trovati in possesso di oltre 600 grammi di droga , tra coca, marijuana e hashish mentre a casa oltre alle agende sono state rinvenute banconote per oltre 2 mila euro.Nel primo arresto erano stati condannati a 4 e 3, 6 anni di reclusione e U.C. è stato condannato anche per resistenza a pubblico ufficiale
