“C’è una storia, dentro la storia del lavoro, che è storia di tutta una comunità, è identità e patrimonio condiviso. Un patrimonio la cui conservazione e valorizzazione troppo spesso la politica demanda ad altri – associazioni datoriali, sindacati, banche, cordate estere -, “dimenticando” quanto sia vitale, per la coesione sociale e la tenuta di un territorio, la preservazione di un tessuto economico sano in cui riconoscersi e cui appartenere”.
Secondo Francesco Samuele, candidato di Sinistra X Parma alle primarie del centro-sinistra, “La storia di Parmalat è tutto questo. Molto preoccupante la notizia di queste ore sulla scelta di Lactalis di uscire dalla quotazione in borsa: parliamo di una multinazionale che mette così in discussione la trasparenza di un gruppo, un valore aggiunto tanto più significativo per una società di spicco nel settore lattiero caseario italiano, e strategica per la food valley”.
“Il Made in Italy non può diventare strumento di ricchezza per chiunque sia abbastanza smaliziato e forte da accaparrarsene i gioielli più redditizi, salvo poi snaturarli senza riguardo – sostiene infine Samuele -. Soprattutto se parliamo di aziende che, come Parmalat, hanno già subito sufficienti assalti, uscendone a testa alta grazie alla capacità di fare quadrato intorno alla qualità del lavoro e delle produzioni. Fare rete per preservare le aziende sane (e troppe sono quelle che ci sono state scippate solo negli ultimi anni), il lavoro di qualità, la tradizione produttiva, un “marchio” nel senso più alto del termine: anche questo dovrebbe essere l’impegno di chi amministra sul locale. Un compito che è scritto nel dna di Sinistra x Parma”.