Massaggi ed altri servizi. Questo era diventato, secondo l’accusa, il centro massaggi “Carenzze d’oriente” gestito da una coppia cinese in strada dei Mercati, chiuso dai carabinieri del Nas che hanno indagato su quel continuo via vai di uomini a tutte le ore del giorno e fino a tarda notte. Il marito, 37 anni, ha patteggiato 2 anni e 9 mesi di reclusione, la moglie 29enne, 2 anni 9 mesi e 15 giorni. I due erano stati arrestati lo scorso febbraio dai militari dell’Arma con l’accusa di gestione di casa di prostituzione e reclutamento e sfruttamento aggravati della prostituzione. La moglie, inoltre, è accusata pure di sostituzione di persona, in quanto per fare il contratto di fornitura di energia elettrica in un altro centro massaggi, che la coppia gestiva a Fiorenzuola (sequestrato in contemporanea con quello di Parma), ha fornito generalità non sue. A lavorare nel centro massaggi di Parma erano quattro ragazze tra i 25 e i 28 anni, tutte cinesi, costrette a fare massaggi e ben altro. Con tariffe che andavano dai 50 agli oltre 100 euro a seconda della prestazione richiesta dal cliente.
A capo dell’organizzazione, contrariamente a quel che si possa pensare, ci sarebbe stata la 29enne, che gestiva il centro ed istruiva le ragazze sul da farsi. Il marito, invece, si occupava più che altro delle forniture necessarie, oltre che di accompagnare le ragazze da un centro all’altro a bordo di una Audi Q5.
La coppia è finita nei guai, quando un bigliettino da visita del centro massaggi è finito per caso nelle mani dei carabinieri del Nas. La prima stranezza era il numero di telefono: lo stesso riportato in un sito internet dedicato ad incontri a pagamento. Appostamenti, intercettazioni ambientali e testimonianze hanno poi consentito di chiudere il cerchio e di far scattare il blitz del Nas.
