E’ arrivata anche quest’anno a Parma, per il ventunesimo anno consecutivo, la “Luce della Pace da Betlemme”. Ad accogliere la delegazione degli scout, che ha portato la lampada nella sala consiliare del Municipio, è intervenuto il presidente del Consiglio comunale Marco Vagnozzi, che ha ringraziato gli ospiti sottolineando che “c’è bisogno ogni anno ma anche ogni giorno di questa fiamma, che ci ricorda il valore della Pace: un valore che dobbiamo recuperare anche nella nostra vita quotidiana”.
La delegazione, guidata come di consueto da Luigi Vignoli e accolta da tanti dipendenti comunali, ha quest’anno portato, insieme alla luce della pace, un messaggio di Papa Francesco, dall’intervento in occasione dell’Invocazione per la Pace in Vaticano.
La luce della pace ha un rito ormai consolidato: con l’aiuto dei Francescani della Custodia di Terra Santa e degli scout, viene accesa nella Grotta della Natività di Betlemme una lanterna dalla lampada presente sul luogo della Nascita di Cristo. La lanterna viene accesa da uno scout palestinese e passata ad uno scout ebreo, che a suo volta la passa ad uno scout austriaco. La lanterna così arriva in Austria e da qui è portata nel Nord Europa ed in Italia, a Trieste, e distribuita in tutta Italia.
La Luce della pace è solo un semplice segno, che unisce attorno al mistero del Natale, migliaia di persone, un simbolo di fraternità che rappresenta il mistero di Dio che si fa uomo, la luce di Cristo che va incontro agli uomini, utilizzando anche le gambe degli scout.
E, lungo il suo cammino, anche quest’anno è arrivata ad accendersi nella sala consiliare del Comune di Parma, a pochi giorni dal Natale.
