Cgil di Parma e Federconsumatori scendono in campo contro il particolare zelo della Polizia municipale nell’elevare sanzioni. Nel mirino l’agente che ha sanzionarto il tritolare di un’agenzia investigativa, perché un adesivo promozionale dell’azienda era stato attaccato sulla parte superiore di un cestino dell’immondizia in prossimità dell’area per lo spegnimento delle sigarette, nel centro storico della città.
Il titolare si è rivolto a Federconsumatori per rendere pubblica la surreale vicenda e per tentare di opporsi al provvedimento ed è esattamente ciò che, con l’assistenza dell’avvocato Federco Gennari, l’associazione ha fatto chiedendo direttamente al sindaco Federico Pizzarotti, come possibile da procedura, l’annullamento del verbale del valore di 70 euro.
Nella memoria difensiva inviata al Sindaco si sottolinea l’assoluta buona fede del titolare dell’agenzia reo solamente del fatto di avere creato gadget aziendali da regalare ai propri clienti e rimarcando l’assoluta estraneità dello stesso all’applicazione dell’adesivo sul cestino della spazzatura.
“Appare d’altronde evidente – sottolinea federconsumatori – che a nessuno sano di mente verrebbe l’idea, per fare pubblicità, di collegare l’immagine della propria attività ad un cestino della spazzatura, ma a quanto pare l’agente deve avere fatto pensieri diversi incorrendo in una esasperazione della norma. Senza dubbio il sindaco di Parma avrà altri e ben più importanti problemi da risolvere ma ora gli tocca anche questo e ci aspettiamo buon senso, saggezza e giustizia”.
Federconsumatori chiede anche al Sindaco di riflettere sull’impostazione sanzionatoria dell’ente: dai passi carrai a raso per i quali ci si confronterà in tribunale ai bilanci di previsione che si reggono sulle multe; tariffe elevate e non sempre trasparenti come nel caso del soccorso stradale su si attendono ancora chiarimenti.