Borgotaro: rimesso a nuovo l’ospedale Santa Maria

Borgotaro: rimesso a nuovo l’ospedale Santa Maria

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Sono terminati all’ospedale Santa Maria di Borgotaro i lavori di ristrutturazione nelle Unità Operative di Medicina interna, Ortopedia e traumatologia e Lungo-assistenza territoriale, iniziati nel maggio scorso e realizzati dopo gli interventi di miglioramento dell’hospice “La Valle del Sole”. L’intervento, per una spesa di oltre 180.000 euro, è stato realizzato senza interrompere l’attività assistenziale e fa parte del più ampio progetto di riqualificazione del nosocomio che vede un investimento complessivo di 2 milioni e 200 mila euro e che comprende il miglioramento della sicurezza infrastrutturale secondo quanto previsto dalla vigente normativa antisismica.

Inoltre, frutto della generosa partecipazione della Valtarese Foundation, l’Ospedale è già dotato di un aggiornato ed efficiente programma wi-fi di prescrizione informatizzata della terapia farmacologica, utile a garantire un incremento delle performances in termini di sicurezza e rapidità di intervento. Infine, grazie alla raccolta fondi organizzata dal Comitato “Vicini a Clio”, l’Ospedale può contare su un’unità mobile di rianimazione neonatale. Il contributo del Comitato pari a oltre 127.000 è stato infatti utilizzato per l’acquisto di un’ambulanza per il trasporto in sicurezza dei neonati debitamente attrezzata.

Sono questi i più significativi e recenti segni di un impegno che conferma come l’Ospedale di Borgotaro sia parte importante della rete ospedaliera aziendale e provinciale, insieme alla struttura di Vaio, con funzioni a servizio del bacino d’utenza distrettuale e dell’intera provincia.

Alla presentazione dei lavori con tanto di visita ai nuovi repartio, oltre al sindaco Diego Rossi, i vertici dell’Ausl di Parma con il direttore generale Elena Saccenti, Giuseppina Frattini, direttore Presidio Ospedaliero Azienda Usl di Parma, Leonardo Marchesi, direttore Ospedale Santa Maria di Borgotaro, Paolo Moruzzi, direttore Dipartimento Medico e Dipartimento Emergenza-Urgenza e della diagnostica Presidio Ospedaliero Azienda Usl di Parma, Aldo Guardoli, direttore Dipartimento Chirurgico Presidio Ospedaliero Azienda Usl di Parma, Giovanni Gelmini, direttore Dipartimento Cure Primarie Distretto Valli Taro e Ceno Azienda Usl di Parma e nmumerosi altri professionisti e volontari che operano nella struttura di Borgotaro.

In particolare la nuova Medicina Interna, diretta da Michele Meschi, con circa 1200 ricoveri all’anno garantisce l’assistenza di persone affette da patologie internistiche, acute o croniche riacutizzate, con interventi ad hoc strutturati secondo il modello per intensità di cure. Al suo interno, l’area di “alta valenza” consente la gestione multidisciplinare dei quadri clinici più complessi, sia di ambito internistico e cardiologico, sia in fase perioperatoria, in collaborazione con il Dipartimento Chirurgico e del Servizio di Anestesiologia. I professionisti dell’U.O. contribuiscono inoltre all’attività ambulatoriale, a garanzia della continuità assistenziale ospedale-territorio. Sono attivi gli ambulatori di nefrologia, medicina interna e ipertensione arteriosa, diabetologia e malattie metaboliche, emostasi e sorveglianza terapie anticoagulanti, cardiologia clinica e strumentale, cure palliative, oltre ai Day Service per lo scompenso cardiaco, e il follow up del paziente diabetico e con patologie renali. L’équipe, oltre all’attività assistenziale, svolge anche attività didattica nei corsi di laurea e di specializzazione dell’Ateneo di Parma.

La Lungo-Assistenza territoriale, con la direzione infermieristica di Giuseppina Delnevo, affianca la tradizionale Lungodegenza e si inserisce in modo innovativo nell’offerta assistenziale del Dipartimento di Cure Primarie distrettuale, collaborando insieme ai medici di medicina generale alla gestione delle persone che, superata la fase acuta della malattia, necessitano di un prolungamento di degenza per un percorso di riattivazione e di riabilitazione motoria, o per un monitoraggio clinico protratto preliminare a dimissioni difficili anche per motivi socio-sanitari. Dalla sua attivazione, l’U.O. ha già assicurato circa 200 ricoveri. I locali sono stati rinnovati e resi più accoglienti con nuovi arredi, grazie al contributo dell’Associazione “Amici della Valle del Sole”.

L’Ortopedia e traumatologia diretta da Aldo Guardoli, dotata di 16 posti letto per degenza ordinaria, 4 in Day Surgery e 8 di Riabilitazione estensiva e intensiva, riveste un ruolo di importanza strategica nell’offerta clinico-assistenziale in ambito di patologia chirurgica, con erogazione di prestazioni sanitarie tra le più avanzate nel panorama nazionale e con significativo indice di attrazione da sedi intra ed extraregionali. Tra le attività di eccellenza, si ricordano la chirurgia traumatologica dell’arto superiore e dell’arto inferiore con innovative tecniche mini-invasive, la chirurgia protesica del ginocchio e dell’anca con tecniche mini-invasive; la chirurgia artroscopica dell’anca, della spalla e del ginocchio (con ricostruzioni legamentose), del gomito e della caviglia; la chirurgia ricostruttiva articolare e legamentosa con trapianto da donatore. L’équipe garantisce anche prestazioni di riabilitazione postchirurgica in regime di ricovero, nonché attività ambulatoriale.

L’Hospice “La Valle del Sole”, per primo interessato dagli interventi di riqualificazione, ha aperto nel 2005 dove opera un’équipe di infermieri specializzati, operatori socio-sanitari, medico palliativista, psicologa, assistente sociale, medici di medicina generale, volontari. L’hospice è rivolto a persone con malattie, oncologiche e non, che necessitano di un ricovero temporaneo per il perseguimento di vari obiettivi, primo tra tutti il miglioramento della qualità della vita, grazie, in primis, al controllo del dolore. Il Centro mette a disposizione un ambiente confortevole, costituito da otto camere singole dotate di ogni comfort, aperte a familiari, amici e ad animali di compagnia di piccola taglia.

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