Due anni di reclusione in carcere per un 33enne di Salsomaggiore, accusato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. A pesare sulla decisione di rinchiuderlo in cella, i suoi numerosi precedenti. Tanto che l’uomo – secondo l’accusa – continuava a trafficare con la droga, nonostante fosse già sorvegliato.
Ad arrestarlo, nei giorni scorsi, i carabinieri della Compagnia di Salsomaggiore, che avevano più di un sospetto per perquisire l’abitazione che l’uomo condivide con la madre. Proprio nella camera di quest’ultima – e probabilmente a sua insaputa – il 33enne aveva nascosto due panetti di hashish per un totale di circa 66 grammi di “fumo”. I militari non hanno però creduto alla versione dell’uomo che sosteneva fosse tutto per uso personale. Ed oggi non ci ha creduto neanche il giudice Luca Agostini che lo ha condannato per direttissima a 2 anni di reclusione e disposto anche la custodia cautelare dietro le sbarre.