Non c’è pace per gli anziani, nonostante tutti gli appelli ancora vittime di truffatori senza scupoli, né dignità. L’ultimo caso è capitato in via Rubini, dove vive una donna di 80 anni. Qualche giorno fa ha bussato alla porta un uomo distinto, tesserino alla mano, presentatosi come un militare della Guardia di Finanza con l’incarico di verificare la congruità della pensione perché avrebbe potuto avere diritto a un conguaglio.
E qui sarebbe dovuto nascere il primo dubbio: quando mai qualcuno viene a casa per offrirti qualcosa? L’anziana si è fidata, ha fatto accomodare il falso finanziere che ha subito iniziato un bombardamento di parole per confondere la vittima. Discorsi continui, domande generiche alternate a quelle mirate… fincheé si è arrivati al dunque: l’uomo ha chiesto se ci fosse del denaro in casa ed ha convinto la donna a prenderlo insieme anche alla scheda bancomat. Subito dopo ha chiesto alla padrona di casa di chiudere il tutto, circa 1.000 euro, in una busta perché sarebbe tornato dopo un paio di giorni – il tempo della verifica – per riferirle se aveva o meno diritto al conguaglio.
Ovviamente dell’uomo più nessuna traccia e per l’anziana non solo la delusione, ma anche l’amarezza per essersi fatta raggirare così. Il caso è stato denunciato alla Guardia di Finanza. Quella vera.