Quattro mesi di reclusione sono stati inflitti ad una avvocatessa di Parma, C.V., 40 anni, accusata di truffa ai danni di una cliente. Secondo l’accusa, la professionista aveva assistito la cliente nella gestuione di una casa avuta in eredita insieme ai fratelli. Con un onorario di 2.800 euro, l’avvocatessa aveva ottenuto dal giudice la divisione giudiziale del bene e la possibilità di venderlo. Ma per la vendita serviva la pubblicità e il notaio. L’avvicatessa ha quindi chiesto altri 3.000 euro che la cliente ha pagato in due tranche da 1.500, scoprendo poi che la pubblicità sarebbe costata solo 300 euro. Da lì la denuncia che ha portato la 40enne davanti al giudice Gabriele Nigro che con il rito abbreviato l’ha condannata a 4 mesi pena sospesa. L’accusa aveva chiesto la condanna a 16 mesi.