Arriva al Teatro di Fontanellato Pinocchio, sabato 17 dicembre alle 21, nella versione poetica e sublime della compagnia toscana Zaches Teatro che lavora soprattutto con le maschere – ma anche oggetti, marionette e vari altri generi di figure trovano spazio e impiego nelle loro produzioni – con movimenti del corpo simili a una danza e con musiche originali.
L’estetica della compagnia è audace e affascinante e il loro Pinocchio è uno spettacolo visuale dallo spirito surreale, grottesco, gotico, fatto di splendide maschere e costumi barocchi, un lavoro “fuori dal tempo” adatto anche a spettatori più piccoli a partire dagli otto anni. Zaches vuole riportare sulla scena l’atmosfera cupa delle fiabe di tanti e tanti anni fa, con l’intento di ritrovare quella forza originale del testo che nel tempo si è perduta, quell’atmosfera un po’ polverosa e usurata, ma anche cruda e ironica.
Ci troviamo in un Teatro di Marionette dismesso, in un luogo dal sapore incantato, qui viene raccontata una storia che vede come protagonista proprio un burattino, creato di proposito per calcare le scene. A ben vedere, però, c’è un curioso ribaltamento in atto: anziché essere i pupazzi a rappresentare gli esseri viventi sono invece gli esseri umani, gli attori, a rappresentare dei burattini. Ad accompagnare lo spettatore in questo mondo liminale, frontiera magica tra sogno e realtà, è la figura enigmatica della Fata-bambola turchina, che si anima, con movimenti plastici e un fare straniato, per raccontare le peripezie di Pinocchio. È lei la narratrice-manipolatrice della storia che, usando costantemente trucchi teatrali, guida Pinocchio nelle sue avventure-disavventure iniziatiche.Lo spettacolo ha un côténoir che lo avvicina all’opera di Collodi, un’opera attraversata a più livelli dal tema della morte, da un’ambiguità tetra, una caratteristica peculiare non solo del Pinocchio di Collodi, ma di tutta la favolistica occidentale che mette il lettore, anche bambino, di fronte a un po’ di paura, a quella paura buona e utile, che serve per diventar grandi.
Informazioni e biglietteria: 327 4089399 – [email protected].