Pochi brani al mondo possiedono lo stesso impatto emotivo e la stessa grandezza musicale della Sinfonia n.5 in do diesis minore/re maggiore di Gustav Mahler, l’assoluto capolavoro del grande compositore e direttore d’orchestra austriaco (ma nato in Boemia nel 1860) che segna un punto di svolta nella sua straordinaria produzione sinfonica.
La Filarmonica Arturo Toscanini la eseguirà – nell’ambito di Nuove Atmosfere, venerdì 16 alle 20.30 (Turno Verde) e sabato 17 dicembre alla stessa ora (Turno Rosso) sotto la direzione di Stefan Anton Reck, interprete mahleriano di grande valore, che ritorna ancora una volta nella città dalla quale è sbocciata la sua importante carriera internazionale. Direttore d’orchestra e pittore, allievo di Leonard Bernstein e SeijiOzawa a Tanglewood, egli ha vinto a Parma, nel 1985, il primo concorso internazionale di Direzione d’Orchestra Arturo Toscanini e in seguito il Primo premio al concorso internazionale “Gino Manuzzi”. Ha iniziato la sua carriera di direttore come assistente di Claudio Abbado per arrivare a dirigere orchestre internazionali. Le produzioni lo hanno portato in giro per il mondo, dalla Los Angeles Operaal New National Theatre di Tokyo. Tra il 1997 e il 2000 è stato direttore musicale al Teatro Massimo di Palermo. Stefan Anton Reck è riconosciuto a livello internazionale come profondo conoscitore della musica di Gustav Mahler e della seconda Scuola di Vienna (Berg, Schönberg, Webern). Attraverso le sue scelte di repertorio emergono l’eccentricità della sua arte, la sua intensità musicale e una forte propensione per la musica contemporanea.
La Quinta Sinfonia segna l’abbandono da parte di Mahlerdel contenuto letterario delle prime quattro sinfonie, quelle che vanno sotto il nome diWunderhorn-symphonien, in quanto legate alle liriche medioevali popolari tedesche pubblicate da Arnim e Brentano e conosciute appunto con il titolo «Corno magico del fanciullo» (KnabenWunderhorn). Scritta durante i mesi estivi del 1901 e del 1902 trascorsi a Maiernigg, sul Wörthersee, essa riflette la piena maturità raggiunta dal compositore come artista e come uomo e rivela la straordinaria padronanza dell’immenso organico strumentale di questa sinfonia, che supera la durata di un’ora. Per questa vastità di impianto e di costruzione, oltre che per la varietà e ricchezza di immaginazione e di idee musicali, la Quinta è un’opera poderosa e massiccia che si inserisce, pur potenziandone la struttura e il discorso orchestrale, nella grande tradizione sinfonica tedesca.
I biglietti sono già in vendita presso la biglietteria del Teatro Regio (tel. 0521 203999, [email protected]), mentre nei giorni dei concerti la biglietteria dell’Auditorium Paganini (tel. 0521 200145) aprirà alle 19.