Parma-Teramo 1-1
Marcatori: 16′ Ilari, 31′ Evacuo su rig.
PARMA CALCIO 1913: Zommers, Canini (V.Cap.) Corapi (Cap.), Miglietta (81′ Guazzo), Mazzocchi, Giorgino, Nocciolini (34′ Melandri), Baraye, Nunzella, Scavone, Evacuo. A disposizione: Coric, Mastaj, Ricci, Dodi, Simonetti, Messina, Fall. All.: D’Aversa
TERAMO CALCIO: Rossi, Capitanio, D’Orazio, Petermann (75′ Karkalis), Speranza (Cap.), Di Paolantonio, Croce, Ilari, Carraro, Fratangelo (81′ Sansovini), Sales. A disposizione: Calore, Altobelli, Petrella, Manganelli, Orlando, Caidi, Mantini, Cesarini, Staffè. All.: Zauli
Arbitro: Fabio Schirru di Nichelino
Assistenti: Christian Zanardi di Genova e Massimiliano Magri di Imperia
Note: calci d’angolo 4-1; ammoniti Petermann (58′), Nunzella (74′), Canini (82′)
Il Parma scende in campo per vincere, ma si deve accontentare di un pareggio acciuffato solo dagli 11 metri. Mai un’azione davvero pericolosa, nè un tiro che abbia davvero impensierito Rossi. Così non si vince, il Tardini ci resta male e fischia.
Mister D’Aversa conferma il 4-3-3 con Giorgino prestato alla difesa e Miglietta in cabina di regia. Mazzocchi fa l’esterno basso per coprire la difesa, visto l’infortunio pre-gara di Saporetti.
Il Teramo di Lamberto Zauli si schiera a specchio, ma Sansovini non è nel tridente d’attacco. Siede in panchina.
Le due squadre partono forte, cercando di sorprendersi fino da subito. In realtà non ci sono azioni di particolare pregio e sul taccuino la prima nota è quella del 12′: Carraro stende Baraye ad una decina di metri dal limite dell’area. Corapi sfodera un destro a giro che supera la barriera ma è anche di poco alto sulla traversa.
A fare la sorpresa poco dopo, però, è il Teramo: cross dalla sinistra, Croce sfiora, Ilari insacca sul secondo palo.
Shock per il Parma, che comincia a far girare la palla senza trovare il bandolo della matassa. Il Teramo invece gioca bene ed è ben messo in campo. Cosi al 28′ è Carraro a battere dal limite, con la palla di poco fuori.
Al 32′ il regalo che non ti aspetti: azione confusa in area del Teramo, Capitanio ci mette una mano e l’arbitro fischia il penalty, sventolando anche il giallo sotto il naso dell’abruzzese. Dagli 11 metri Evacuo si conferma uno specialista: Rossi è spiazzato. Il Parma così fa 1 a 1 proprio quando il Teramo è nel suo momento migliore.
Neanche il tempo di gioire per il pari che al 35′ il Parma perde Nocciolini per un problema muscolare. D’Aversa chiama Meladri che si va a posizionare a sinistra del tridente, con Baraye che emigra a destra. Il Parma prova quindi a spingere, ma il Teramo si difende con ordine e non succede più nulla fino al riposo.
La ripresa si apre ancora con i crociati in avanti e al 48′ è addirittura Canini a colpire di testa su cross di Nunzella, ma Rossi non si lascia sorprendere. Il Parma produce un gioco sterile, poche idee e niente gioco senza palla. Di contro, il Teramo sembra fare la partita e non ha certo interesse ad alzare i ritmi.
Bisogna quindi attendere fino al 66′ per avere un piccolo sussulto sugli spalti freddi e avvolti dalla foschia. Baraye calcistica di sinistro dal limite, ma il diagonale è fuori.
Il Parma attacca in modo confuso, ci prova Miglietta da fuori ma mira alle stelle. Il Teramo risponde con calma e proprio in una delle ripartenze degli abruzzesi, al 74′ costringe Nunzella al fallo tattico e l’arbitro tira fuori il primo giallo all’indirizzo dei crociati.
Il Parma vuole vincere questa gara e all’80’ D’Aversa decide di passare al 4-2-4 con Guazzo che rileva Miglietta inserito oggi in cabina di regia.
Altra tegola per il Parma: all’81’ Canini – diffidato – entra in modo troppo deciso su Capitanio, rimedia il giallo e salterà il derby con la Reggiana. Per fortuna rientra Lucarelli.
Il Parma prova ad attaccare ma senza produrre gioco. All’84’ Baraye servito da Corapi mette al centro un cross, ma Rossi blocca. Il Parma si espone ai contropiede avversari e all’87’ è Zommers a mettere in angolo il diagonale di Ilari che supera Nunzella e batte dal limite.
Al 90′ è Guazzo a spedire fuori di testa da buona posizione. Al 94′ Evacuo tira da poco fuori area, ma è un pallone telefonato che arriva tra le braccia di Rossi.
Finisce così la gara, la vittoria non arriva i fischi del Tardini invece si. Niente gioco in casa crociata e alla fine tocca anche dire che il Teramo poteva pure aspirare a qualcosa di più. Adesso il nuovo tecnico Roberto D’Aversa avrà finalmente la prima settimana piena per poter lavorare con la squadra. Ma la prossima è il derby con la Reggiana. Partita da non sbagliare. Sono evidenti i limiti di una rosa costruita male, priva di diverse soluzioni soprattutto a centrocampo. Dove non si costruisce gioco e nel quale si continuano ad impiegare giocatori evidentemente fuori ruolo. Gennaio è vicino, ma il mercato di riparazione offre sempre quel che avanza.
SALA STAMPA
Il tecnico del Parma Roberto D’Aversa voleva la vittoria e non usa giri di parole per commentare un pari scialbo che non è piaciuto a nessuno: primo tempo si è provato senza riuscirci, secondo tempo non ci si è nemmeno provato.
“Nel primo tempo la squadra ha tentato di far girare la palla, ma a volte siamo stati troppo frenetici. Quando la squadra avversaria è ben schierata, bisogna cercare di fare qualche giro palla in più. Abbiamo fatto fatica a trovare campo dall’altra parte. Nella prima frazione, però, ci abbiamo provato. Nella ripresa, quando ci sono state delle difficoltà, i ragazzi non hanno nemmeno provato a fare un giro palla. Questo aspetto è da migliorare”, ha subito sottolineato mister D’Aversa.
“Sotto l’aspetto dell’impegno – ha proseguito il tecnico crociato – non posso dire nulla, ma dobbiamo migliorare nella volontà di provare a giocare. Nel secondo tempo ci siamo adagiati, abbiamo smesso di provare a fare quanto stavamo facendo prima. Nel primo tempo siamo rimasti compatti, nel secondo un po’ meno. E’ chiaro che bisogna lavorare. Non mi preoccupa migliorare il gioco. Mi preoccupa maggiormente l’atteggiamento. Per tutto il resto, le cose si possano sistemare con il lavoro. Dobbiamo avere la forza e la volontà di esprimere il nostro gioco. Il Tardini è uno stadio importante, però il calcio è un gioco bellissimo, in cui non bisogna aver paura di nulla e bisogna essere sereni. Per quanto riguarda l’aspetto fisico, c’è bisogno di svolgere test, ma avevamo tre partite ravvicinate e non è stato possibile effettuarli. L’aspetto mentale è importante, va migliorato. A Bolzano, dopo il vantaggio, abbiamo giocato con maggiore serenità. Capisco le esigenze della piazza, ma noi non dobbiamo farci influenzare. Sistemeremo tutto. In questa settimana cercheremo di recuperare i ragazzi che possono recuperare, considerando anche che Canini salterà il derby per squalifica. Finalmente avremo una settimana piena di lavoro – conclude il tecnico gialloblu – ma i carichi non potranno essere eccessivi perchè veniamo da tre gare in sette giorni. Siamo consapevoli che affronteremo una squadra forte, la Reggiana, ma anche che si tratta di una partita molto importante. La affronteremo nel migliore dei modi. Difficilmente Saporetti potrà esserci la prossima settimana. Per quanto riguarda Nocciolini, saranno i medici a fare le loro valutazioni”.
L’eroe di giornata è comunque Felice Evacuo. Perché un gol sia pure su rigore l’ha fatto e quello è valso il punto conquistato oggi dal Parma Calcio.
“Nelle ultime settimane abbiamo palesato difficoltà sotto tutti i punti di vista – ha detto uno dei bomber arrivati a Parma per dare quel tocco d’esperienza in più, ma che è rimasto molto spesso in panchina -. In questo momento l’unica cosa che possiamo migliorare è lavorare per cercare di produrre più gioco. Il nuovo allenatore è qui soltanto da una settimana. Seguiremo le sue indicazioni. E’ evidente che stiamo vivendo un momento di difficoltà. E’ palese che la squadra, ora, non è pronta per vincere il campionato. Parma è una piazza che giustamente pretende il massimo e noi dobbiamo dare il massimo. In questo momento forse lo stiamo facendo. Migliorandoci con il lavoro, a gennaio potremo ripartire con un altro spirito. Ora il peso del primo posto non l’abbiamo neppure addosso, perchè è talmente lontano che è inutile pensare di arrivare primi. Il nuovo mister ha portato una ventata d’aria nuova rispetto al periodo precedente. Sicuramente il cambio di allenatore è stata una sconfitta per tutti quanti, ma rimette in gioco tutti i giocatori che, fino a ora, avevano giocato meno. Adesso è importante fare più punti possibili, perchè poi ci sarà il tempo di lavorare durante la sosta. Il derby è una partita che si carica da sola, è importantissima”.
In campo dopo tanta panchina è tornato oggi anche Crocefisso Miglietta, che ha preso in mano le redini del centrocampo.
“Il primo tempo è stato ben giocato, creando qualche occasione da gol e altre potenziali, in cui ci è mancato l’ultimo passaggio. Il secondo è stato decisamente peggiore sotto il profilo del gioco e anche sotto l’aspetto atletico. Stiamo provando a mettere in pratica le idee del mister. Speriamo di migliorare in futuro”, ha detto Miglietta.
“La condizione fisica è determinante, perché più si corre e più si ha la possibilità di avere la palla e di andare al tiro – ha poi aggiunto il centrocampista ritrovato -. Per quanto riguarda l’aspetto mentale, dobbiamo essere meno frenetici e avere più serenità nelle giocate perché troppo spesso, sbagliando la giocata, consegniamo la palla agli avversari. Quando si ha continuità nel giocare è meglio, perchè si ha più confidenza con la posizione e con il campo. C’è un allenatore che decide. Io dò il mio contributo quando vengo chiamato in causa. Il tempo per recuperare c’è ancora, ma bisogna cominciare a pedalare altrimenti diventa difficile recuperare. I campionati si vincono nel girone di ritorno, da marzo in poi, ma ora dobbiamo cominciare a fare più punti possibile. Poi, dalla ripresa di gennaio si deve fare un filotto, perché quando sei dietro non puoi più sbagliare. La prima settimana con mister D’Aversa è andata molto bene. Il nuovo allenatore ha portato le sue tesi. Vogliamo seguirlo per far bene”.